Senigallia

Serra de’ Conti, uno dei ponti danneggiati dall’alluvione 2022 pronto per metà giugno

Toni entusiasti da Consorzio di Bonifica e struttura commissariale. La sindaca Perticaroli sottolinea invece i molti disagi per i residenti e per le aziende del territorio che ancora perdurano dopo 21 mesi dal disastro

L’installazione di uno dei ponti danneggiati dall'alluvione 2022 a Serra Sant’Abbondio (PU)
L’installazione di uno dei ponti danneggiati dall'alluvione 2022 a Serra Sant’Abbondio (PU)

SERRA DE’ CONTI – Due settimane. Questo l’orizzonte temporale previsto per la realizzazione di due nuovi ponti post alluvione 2022, uno a Serra Sant’Abbondio (PU) e l’altro a Serra de’ Conti (AN) che consentiranno il rientro alla normalità dei territori colpiti dall’alluvione del 15 settembre 2022. A distanza di 21 mesi, ancora si deve partire da zero in quasi tutte le situazioni.

Per quanto riguarda il ponte sul Cinisco, affluente del Cesano, ormai manca davvero poco alle ultime operazioni: le travi sono state varate a metà maggio, per cui alla struttura in cemento armato precompresso mancano soletta, rampe e, infine, la consegna del cantiere. A ciò seguirà anche quello di Serra de’ Conti, rende noto il Consorzio di Bonifica delle Marche a cui sono stati appaltati dalla Regione Marche, tramite il vicecommissario per l’emergenza Babini, i lavori per undici infrastrutture danneggiate dall’alluvione.

Lo scopo è quello di ripristinare la viabilità per i residenti costretti ad allungare di molti chilometri la strada percorsa quotidianamente per raggiungere servizi essenziali o il luogo di lavoro. Ma anche per le imprese la situazione è grave, perché per molte significa impossibilità o quasi di essere raggiunte. Lo ha sottolineato anche l’amministrazione comunale di Serra de’ Conti. 

La sindaca Letizia Perticaroli ha infatti voluto sottolineare che il ponte della ex strada provinciale, che collega contrada Farneto con Arcevia da un lato e con Montecarotto dall’altro, è solo uno dei vari collegamenti interrotti da oltre 650 giorni. Per i residenti e per le aziende che hanno sede nel paesino dell’alta valle del Misa si tratta di disagi che tuttora perdurano. «Sono diversi i ponti rotti dall’alluvione – spiega Perticaroli – con disagi per tante persone e tante imprese. Ci sono realtà anche importanti, come quelle nel settore vitivinicolo che danno lavoro a vari impiegati oltre che operai agricoli. Noi, come amministrazione, abbiamo indicato alcune priorità alla struttura commissariale, come quello appunto della zona Farneto, ma anche come il ponte di via Cone e di via San Fortunato». I ponti non verranno rifatti come prima, ma saranno a campata unica, quindi senza pile in alveo come avveniva in passato. 

Inoltre «si sta attendendo ancora però una fase di studi da parte delle università coinvolte», come la Politecnica delle Marche, «che riguarda le nuove portate, cioè la quantità di acqua che potrà passare sotto i nuovi ponti» afferma ancora Perticaroli, che quando verranno inaugurati avrà già lasciato l’incarico di prima cittadina di Serra de’ Conti. Al suo posto uno dei due sfidanti: l’attuale vicesindaco Pieramelio Baldelli o l’ex sindaco Silvano Simonetti. 

Nel frattempo, invece, i toni sono entusiasti da parte del vicecommissario Babini: secondo lui sono questi «i primi segnali di una risposta al territorio, anche alle aree interne e più lontane. Prevediamo che per fine anno tutti i ponti» (e sono 12 quelli affidati al Consorzio di Bonifica, compreso quello del Vallone a Senigallia) «saranno praticabili».

In ricostruzione uno dei ponti danneggiati dall'alluvione 2022 nelle vallate Misa, Nevola e Cesano
In ricostruzione uno dei ponti danneggiati dall’alluvione 2022 nelle vallate Misa, Nevola e Cesano