Senigallia

Serra de’ Conti, torna la Festa della Cicerchia

La festa si svolge nel Centro Storico di Serra de’ Conti, all’interno delle mura medievali, e si snoda lungo tutte le vie, i vicoli e le piazze del paese, illuminate per l’occasione da ceri e foconi

Serra de' Conti, panoramica da via San Paterniano. Fonte: Comune di Serra de' Conti
Serra de' Conti, panoramica da via San Paterniano. Fonte: Comune di Serra de' Conti

SERRA DE’ CONTI – C’è chi fa il conto alla rovescia per l’arrivo del Natale e chi come noi lo fa per la Festa della Cicerchia. Quest’anno dal 22 al 24 novembre, ovviamente a Serra de’ Conti. È la combo perfetta: la cicerchia cucinata in primi, secondi e contorni e Serra de’ Conti, una location unica, tanto bella da esser considerata da chi la “frequenta” una perla delle Marche. Quindi mettiamo in agenda “22, 23 e 24 novembre”! Tre giorni basteranno per assaporare le pietanze di ben 15 cantine, che come ogni anno si dedicheranno ognuna alla preparazione di almeno 5 piatti differenti.

Ogni anno sono sempre più i fan di questa piccola pallina, un po’ schiacciata, di color beige, che rientra nell’elenco dei legumi italiani e non solo. Di quelli antichi, precisiamo! Non è solo buona, è anche ricca di proteine, fibre, vitamine, soprattutto del gruppo B, calcio, fosforo e ferro. È un legume altamente nutritivo! D’altronde sono ben 29 edizioni che anno dopo anno, la Festa della Cicerchia, vede il pubblico in crescita: tutti buongustai!

La festa si svolge nel Centro Storico di Serra de’ Conti, all’interno delle mura medievali, e si snoda lungo tutte le vie, i vicoli e le piazze del paese, illuminate per l’occasione da ceri e foconi. Mettersi attorno a un focone, è un’esperienza mistica.

Sentirete il calore e il profumo della legna che arde. Romantico.

Su queste vie si aprono le porte delle cantine dove è possibile gustare la cicerchia in varie ricette, a cominciare dalla celebre “Zuppa di cicerchia in pagnotta”, per poi proseguire con con altre bontà. Accanto alla “regina” cicerchia, troviamo tanti altri prelibati piatti che sveleremo in avanti. Chi non mancherà a tavola sarà di certo il Lonzino di Fico e il Vino di Visciole, entrambi presidi slowfood.

La cura e l’attenzione che contraddistinguono da sempre la scelta dei piatti e delle ricette proposte rendono la Festa della Cicerchia una manifestazione imperdibile per gli amanti della buona tavola.

E dopo aver soddisfatto a volontà il palato, vale la pena fare una passeggiata per le vie del paese alla scoperta delle varie mostre fotografiche e pittoriche, delle lavorazioni di artigianato artistico e del suggestivo Museo delle Arti Monastiche, che per l’occasione resterà aperto con orario continuato.

Tutte e tre le serate saranno allietate dalla presenza di cantastorie, artisti di strada, street band e gruppi folkloristici che sfileranno in costume e si produrranno nell’esecuzione di canti e balli tipici.