ARCEVIA – Come ogni inizio e fine, si pensa a fare dei bilanci. E nella città dei dieci castelli l’inizio è arrivato a maggio con la nuova amministrazione comunale, mentre la fine è quella, intesa in senso temporale, del 2019. Proprio dal sindaco Dario Perticaroli arriva lo spunto per informare i cittadini non tanto dei risultati ottenuti in un così breve lasso di tempo, quanto dei percorsi avviati.
Un primo obiettivo era quello di riprendere il dialogo con le associazioni e i rappresentanti delle categorie del territorio, reso possibile anche dall’affiatamento che si sta creando tra sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza. Per quanto riguarda gli affari istituzionali, con l’insediamento della nuova giunta sono stati nominati i componenti delle commissioni e i consiglieri che sono entrati a far parte del consiglio dell’unione dei comuni “Le terre della marca senone” (Fiorenzo Quajani e Chiara Vernier), di cui Perticaroli ha assunto la vicepresidenza come lo era prima di lui il suo predecessore Andrea Bomprezzi.
I tavoli sulla ottimizzazione delle risorse hanno portato con un assestamento di bilancio a rinegoziare un mutuo che ha permesso un risparmio economico, mentre la riorganizzazione delle risorse umane ha reso possibile far passare da part a full time (da 18 a 36 ore) una unità della Polizia municipale, un operaio a tempo indeterminato a servizio dell’ufficio tecnico comunale e, a breve, anche un’unità per i servizi demografici.
Sui lavori pubblici via ai lavori di efficientamento energetico per l’edificio scolastico del capoluogo, alla manutenzione straordinaria dei locali del palazzo dei Priori che ospita il teatro Misa (finanziata con i fondi europei delle aree interne) e, dopo un lungo iter burocratico, alla nuova scuola per l’infanzia in località Conce. Firmata inoltre la tanto attesa convenzione con l’Agenzia del demanio e con il comando dei vigili del fuoco per la nuova caserma a Borgo Emilio, mentre è stato ripristinato e potenziato l’impianto di videosorveglianza ad Arcevia. Partiti i lavori (una parte) di manutenzione straordinaria della strada provinciale 360 “Arceviese” così come in alcuni tratti tra la frazione di Ripalta e il capoluogo Arcevia.
I lavori consiliari e municipali hanno portato all’approvazione della variante parziale del piano regolatore generale e di una al piano particolareggiato del centro storico, mentre è solo iniziato l’aggiornamento del regolamento di Polizia rurale comunale con la concertazione con le associazioni di categoria interessate e con il contributo dei carabinieri forestali di Arcevia.
In accordo con l’Erap, sono stati consegnati i nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica realizzati nella frazione di Montale, una risposta all’esigenza abitativa e, di fatto, anche una mossa strategica contro lo spopolamento dei centri abitati montani. Per quanto riguarda i servizi sanitari, l’ospedale è stato da tempo al centro di numerosi interventi da parte dell’amministrazione comunale che si è fatta portavoce nei confronti dell’Asur delle esigenze della popolazione: a ottobre 2019 è stato potenziato il servizio di riabilitazione, mentre a novembre è ripreso il servizio di radiologia sospeso da tempo.
Spazio infine alla cultura: grazie anche ad un contributo regionale di 75.000 euro, è stata finanziata la 5° campagna di scavi archeologici dell’università La Sapienza di Roma in località Monte della Croce e della Guardia, che verranno finanziati anche per il 2020 con pari cifra valevole anche per la progettazione di un parco archeologico. La giunta ha deliberato infine di voler partecipare alla selezione per entrare nel club dei “Borghi più belli d’Italia”, in cui sono già presenti – solo per citare la zona tra Senigallia, Arcevia e limitrofi – Corinaldo, Mondavio, Mondolfo, Morro d’Alba (dal 2019), Pergola e Sassoferrato. Un’opportunità turistica per un borgo che può avvalersi già dei dieci castelli diffusi in tutto il territorio comunale: il capoluogo Arcevia, Avacelli, Castiglioni, Piticchio, Montale, Nidastore, Loretello, San Pietro in Musio, Palazzo e Caudino.