Senigallia

Senigallia, sette le persone salvate dai genitori del 18enne morto per un incidente stradale

Con un gesto di altruismo e amore hanno autorizzato l'espianto degli organi del proprio figlio per ridare una speranza a quanti attendevano da tempo un trapianto

L'ospedale "Principe di Piemonte", a Senigallia
L'ospedale "Principe di Piemonte", a Senigallia

SENIGALLIA – Sono sette le persone che possono iniziare una nuova vita grazie al trapianto di organi del 18enne deceduto a seguito di un incidente stradale. La scorsa settimana ha infatti avuto luogo un prelievo multiorgano all’ospedale “Principe di Piemonte” di Senigallia proprio per ridare una speranza di migliorare la qualità della propria vita grazie al generoso gesto di due genitori nel momento più drammatico, quello della morte di un figlio. 

Nel blocco operatorio per circa dieci ore si sono susseguite équipe chirurgiche di varie località italiane per prelevare organi che ora consentono ad almeno 7 persone una nuova fase della propria vita. 

L’Ast di Ancona ha voluto sottolineare l’importanza del gesto dei genitori di Diego Mencaroni, scomparso a Senigallia lunedì 10 giugno per le gravi conseguenze di un banale incidente con lo scooter all’alba di sabato 8, mentre tornava a casa dopo aver accompagnato un amico. Ai genitori «va il ringraziamento più profondo per il gesto di altruismo dimostrato» affermano dall’Ast dorica. «A tutto il personale della terapia intensiva, del blocco operatorio e della centrale di sterilizzazione, alla direzione  medica, all’anestesia e rianimazione, alle coordinatrici così come a tutte le altre figure professionali coinvolte a vario titolo, va il sincero ringraziamento per la professionalità che ha reso possibile il prelievo multi organo».

Dall’assessorato regionale alla sanità è stata invece sottolineata la «valorizzazione del presidio di primo livello di Senigallia su cui la Regione Marche ha puntato con un percorso di potenziamento inserito nel piano socio sanitario regionale i cui frutti iniziano a maturare». Un particolare ringraziamento per «l’elevatissima professionalità e abnegazione nel preziosissimo servizio» durante l’intervento.