SENIGALLIA – Ancora abbandoni di rifiuti nelle aree pubbliche di Senigallia. Stavolta è il giardino a fianco della scuola dell’infanzia della Cesanella a vedersi costretto a ospitare un po’ di tutto: materiali rigorosamente abbandonati da chi ha difficoltà – e non si capisce perché – a usufruire del servizio gratuito di ritiro a domicilio per i rifiuti ingombranti.
Gli abbandoni sono iniziati con lo sfalcio dell’erbaccia dei giorni scorsi: durante i mesi di lockdown, quando tutti i lavori e le attività erano ferme, l’erba, i cespugli e i rami erano cresciuti notevolmente. La prima era arrivata a raggiungere in molti punti l’altezza di una persona media, i rami degli alberi che circondano il giardino sono piegati e toccano quasi il marciapiede.
Dopo il taglio dell’erba, il giardino che “costeggia” la scuola materna di largo Michelangelo, all’inizio del popoloso quartiere, è tornato ad assumere un aspetto gradevole. Ma il tutto è durato pochi giorni: i cumuli di sfalci sono rimasti lì non raccolti e qualche residente della zona ne ha approfittato per gettarvi i suoi rifiuti. Ma se all’inizio erano solo residui di giardinaggio, poco dopo – e sempre di notte – sono iniziati a comparire sedie, passeggini e persino vecchi materassi.
Due i punti del giardino interessati: quello all’incrocio con via Perugino (foto in alto) e quello verso via Giotto, dietro i cassonetti per il recupero (e la successiva vendita) dei vestiti usati che nulla c’entra con la Caritas come molti ancora pensano. In uno dei due è comparso anche un cartello fatto da qualche residente della zona per avvertire gli incivili di non gettare più rifiuti, ma evidentemente con poco successo. Il Comune, allertato della situazione, ha fatto sapere che provvederà a breve a rimuovere le potature, mentre per gli ingombranti ci penserà la Rieco, la ditta appaltatrice del servizio di raccolta rifiuti.
Nel frattempo sono state acquistate e attivate alcune decine di foto trappole, meccanismi per cogliere sul fatto coloro che abbandonano i rifiuti in giro per il territorio comunale; l’amministrazione ha confermato che sono già state installate nelle zone in cui si verificano più spesso gli abbandoni, tra cui appunto, il giardino della materna della Cesanella. Posizionate in modo da non essere visibili, servono per immortalare la targa del veicolo del trasgressore. Incivili avvisati, mezzi salvati da sanzioni che possono arrivare anche a 400 euro.