Senigallia

Fa prostituire la convivente: catanese passa dai domiciliari al carcere

Il 59enne, da tempo trasferitosi a Montemarciano, aveva organizzato l'attività illecita mentre si trovava in regime di detenzione in casa: organizzava gli incontri sessuali e riscuoteva il pagamento delle prestazioni della donna

MONTEMARCIANO – Mentre scontava gli arresti domiciliari per ricettazione, faceva prostituire in casa la convivente. Per questo motivo, è stato trasferito in carcere a Montacuto un catanese 59enne che da qualche tempo si era trasferito a Montemarciano.

I Carabinieri hanno scoperto l’attività illecita attraverso i controlli relativi alla misura di detenzione nell’abitazione dove, da giugno scorso, deve scontare una pena residua di oltre un anno di reclusione per ricettazione.

Il via vai sospetto dalla casa ha messo in allarme i militari: dopo alcuni controlli, hanno scoperto che l’uomo faceva prostituire la convivente. Non solo organizzava gli incontri, pubblicizzandoli anche su alcuni siti internet, ma riscuoteva anche il pagamento delle prestazioni sessuali della donna.

Per il reato di sfruttamento della prostituzione e per la condotta incompatibile con gli arresti domiciliari, la Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Catania ha disposto il trasferimento in carcere a Montacuto, eseguito dai Carabinieri questa mattina, 2 agosto.