SENIGALLIA – “Sì” al green pass ma che non appesantisca il lavoro degli imprenditori. Lo sostiene la Confartigianato senigalliese che torna a chiedere più controlli alle forze dell’ordine e alle istituzioni per evitare che tutto ricada sulle spalle delle già martoriate imprese, che devono fare i conti anche con i continui atti di vandalismo nei confronti di stabilimenti e attività sull’arenile.
A parlare sono il presidente Giovanni Angelini e il responsabile territoriale di Confartigianato Senigallia, Giacomo Cicconi Massi: entrambi, nel tracciare il punto della situazione in un’estate così complicata per norme anti covid e turismo che non fa il “botto”, chiedono di non appesantire il carico di lavoro sugli imprenditori. In particolare, «il controllo dei green pass da parte delle imprese non appesantisca ancora di più gli imprenditori, ancora provati da tutto quello che è accaduto». Praticamente un “sì” a metà sulla carta verde che dovrebbe far tornare tutti verso la semi-normalità.
La stagione turistica ancora non sembra voler decollare nonostante il Summer Jamboree: mentre la città si divide in due tra ottimisti e pessimisti, non mancano i disordini in spiaggia. «Gli operatori balneari posti fra la Rotonda e il Ponterosso, che ogni weekend si trovano di fronte a un triste spettacolo, quello dell’inciviltà e dell’incuria, a causa delle attrezzature rotte, bottiglie e bicchieri lasciati ovunque a terra, chiedono maggiore rispetto e attenzione» spiega Giacomo Cicconi Massi, già intervenuto più volte sul tema.
Gli fa eco il presidente di Confartigianato Senigallia Giovanni Angelini: «Senigallia è la città turistica per eccellenza e dobbiamo poter offrire ai turisti in arrivo maggiore sicurezza e ordine. I controlli vanno rafforzati e servono sanzioni. In molti casi non bastano più neanche i servizi di vigilanza privata per fermare le orde di ragazzi che invadono le spiagge. Per questo chiediamo con forza controlli mirati e sanzioni per fermare queste continue scorribande».