SENIGALLIA – Dopo l’ennesimo grave incidente stradale, registrato sulla provinciale Arceviese all’altezza di borgo Bicchia, rispunta l’ipotesi di una rotatoria all’ingresso della zona produttiva. A chiederla a gran voce sono ancora una volta i residenti e i lavoratori che ogni giorno devono affrontare una serie di rischi, tra cui la velocità di transito di molti mezzi in zona, la possibilità di invasioni di corsia come già avvenuto più volte e la permanenza in mezzo a un punto critico della strada per quanti devono svoltare all’interno del quartiere.
L’ultimo episodio si è verificato lunedì 5 settembre, pochi giorni fa. Due auto si sono scontrate quasi frontalmente con gravi danni ai mezzi e vari traumi e fratture per i due conducenti, portati entrambi a Torrette di Ancona. Appena un anno fa lo stesso punto fu teatro di un incidente mortale, costato la vita a un motociclista, ma l’elenco di sinistri in tale zona è lungo. Al di là delle responsabilità dei singoli episodi, rimane l’alto rischio di seri accadimenti che fanno tornare in auge il progetto di una rotatoria all’incrocio tra la provinciale 360 Arceviese, strada di San Gaudenzio e via Caduti sul lavoro.
Progetto di cui si discute da diversi anni senza però che si sia riusciti a fare un passo in più per concretizzarlo. La proprietà della sp. 360 è della Regione Marche che dovrebbe dunque partecipare alle spese se non foraggiarle in gran parte. Il Comune di Senigallia, che ha tutto l’interesse a mettere in sicurezza l’area, potrebbe compartecipare anche a livello economico ma al momento sembra tutto fermo eccezion fatta per uno studio di fattibilità realizzato anni fa dall’ufficio strade dell’ente locale.