MONTEMARCIANO – Aveva sollevato numerose polemiche sulla stampa l’intervento della Fit-Cisl che, in una nota diffusa a metà giugno, accusava l’amministrazione Comunale di Montemarciano di «fare cassa» sulla sicurezza stradale puntando il dito contro i documentatori fotografici “Red&Speed” installati presso i semafori di via Roma e via Marina, all’intersezione con la SS16, al Mandracchio di Marina di Montemarciano. Secondo quanto riportato nella nota del Sindacato infatti, il “semaforo-trappola” avrebbe permesso di elevare sanzioni a ignari conducenti di autobus di Conerobus spa per attraversamento di intersezione con semaforo rosso lungo la Statale 16 e in via Roma, che sarebbero invece “passati regolarmente col verde”.
Smentiscono categoricamente il sindaco Damiano Bartozzi, insieme al Comandante della Polizia Locale Pierluigi Fabbracci, poiché le informazioni riportate nella stampa locale appaiono errate e fuorvianti, «oltre che offensive e diffamatorie per il Corpo di Polizia Locale di Montemarciano», sottolinea il Comandante Fabbracci.
«Quanto riportato dalla stampa non corrisponde a quanto accertato dalla Polizia locale, con la quale ho avuto un incontro – spiega il primo cittadino – infatti gli autobus sanzionati, le cui fotografie scattate sono state consegnate anche ad alcuni autisti che avevano effettuato richiesta di accesso formale agli atti amministrativi e che – viste le foto che ritraevano il passaggio con il rosso semaforico – non hanno avuto nulla da eccepire, sono transitati durante la proiezione della luce rossa e non, come erroneamente indicato nella nota, “passando regolarmente con il verde, facendo poi la fila che è…sempre presente…”. A tal proposito – continua Damiano Bartozzi – appare opportuno informare che i rilievi fotografici prodotti dal documentatore, vengono sempre validati da un operatore di Polizia Locale che, appunto, valuta la fattispecie e pertanto è da escludersi qualsiasi automatismo», conclude il sindaco, dicendosi disponibile a un incontro con i rappresentanti sindacali.
«Spiace constatare infine – aggiunge il Comandante della Polizia Locale Fabbracci – che il coordinatore territoriale della Fit Cisl, sigla molto attenta alla sicurezza negli ambienti di lavoro, si chieda solamente di sapere se alberghi il buon senso in chi gestisce il documentatore di infrazioni e non, come si aspetterebbero gli utenti del servizio e chi da quella sigla è rappresentato, di effettuare valutazioni sulla sicurezza del conducente e delle persone trasportate in un autobus che attraversa un’intersezione nonostante il semaforo proietti luce rossa, con conseguente comportamento di chi era alla guida censurabile, pericoloso e in questo caso sì, altamente privo di buon senso».