Senigallia

Sindaco ancora ricoverato, scoppia la bagarre tra minoranza e maggioranza a Montemarciano

L'opposizione chiede che il prefetto valuti se è il caso di commissariare il Comune data la perdurante assenza di Bartozzi. Pronta la replica della lista "Democrazia e Solidarietà": «Nessuna umanità da parte del consigliere Grilli e dei suoi sodali»

Panorama di Montemarciano- Foto: Comune di Montemarciano
Panorama di Montemarciano- Foto: Comune di Montemarciano

MONTEMARCIANO – E’ partita dall’opposizione consiliare la richiesta di far partire l’istanza perché il prefetto di Ancona valuti il caso di Montemarciano. A due settimane dal malore che ha colpito il primo cittadino Damiano Bartozzi, tuttora ricoverato in terapia intensiva dopo l’episodio dell’11 aprile scorso, si potrebbe ipotizzare anche la via del commissariamento. Ipotesi però che non va giù alla maggioranza che stigmatizza il comportamento di Progetto Montemarciano.

I consiglieri della lista di minoranza hanno incontrato il segretario comunale per valutare gli scenari possibili date le condizioni del primo cittadino: non è dato infatti sapere se e quando potrà tornare al proprio posto. Il Tuel parla solo di impedimento del sindaco senza però delineare casistica e tempistiche: chiarezza potrebbe essere fatta dal prefetto che però deve essere interpellato. E il segretario comunale è nella posizione di poter fare partire tale procedura. Lo sguardo è rivolto alle scadenze amministrative tra cui il passaggio in consiglio comunale del bilancio consuntivo del 2022, che dovrebbe essere approvato entro fine aprile, e il previsionale 2023.

«Noi non vogliamo le elezioni immediatamente – precisa Maurizio Grilli, capogruppo di Progetto Montemarciano – La nostra è una presa d’atto della situazione: nulla di più». La minoranza, nonostante chieda da tempo il commissariamento del Comune di Montemarciano per via dei risultati politici, vorrebbe che «terminasse velocemente questa pessima esperienza. Se la giunta si dimettesse, arriverebbe in automatico il commissario prefettizio». 

Dall’altro lato dell’aula consiliare però non la vedono allo stesso modo e parlano di caduta di stile attraverso un atto. «dimostra l’assoluta mancanza di tatto e umanità nei confronti di una persona che da appena due settimane sta combattendo uno dei momenti più difficili della sua vita. Ma evidentemente pur di lucrare politicamente su un momento difficile dell’Amministrazione e del suo massimo rappresentante si è disposti a calpestare impunemente le più elementari norme di galateo politico e istituzionale. Il consigliere Grilli e i suoi sodali si rassegnino: in attesa del ritorno del Sindaco Bartozzi – al quale auguriamo il più completo e veloce ristabilimento – la guida dell’Amministrazione è saldamente nelle mani del vice Sindaco e della Giunta».

La lista “Democrazia e Solidarietà” dunque fa quadrato attorno a Bartozzi – a cui va «un pensiero affettuoso e un abbraccio solidale» – e alla squadra di governo che «non intende con questo sottrarsi alle norme regolamentari previste dal Testo Unico degli Enti Locali per casi simili, ma nemmeno rinunciare a portare avanti con senso del dovere e responsabilità gli impegni e le scadenze normative previste dall’attuale mandato amministrativo che, volenti o nolenti, è ancora legittimamente in piedi». Infine l’affondo contro la minoranza: «C’è un tempo per la lotta politica e uno per dimostrare sensibilità e umanità. I Cittadini di Montemarciano che in questi giorni, al di là delle proprie opinioni politiche, hanno espresso al Sindaco Bartozzi la loro vicinanza e affetto, sapranno giudicare quanto, vergognosamente, può a volte cadere in basso la lotta politica».