SENIGALLIA – Un anno di lavoro intenso quello appena chiusosi per la polizia locale di Senigallia. Numerose le attività svolte nel 2019 che hanno interessato sia il rispetto del codice sulla circolazione stradale, con rilievi, interventi e sanzioni, sia la parte più amministrativa e burocratica come i controlli su esercizi e residenze o le autorizzazioni ad automobilisti. A fianco a ciò, ovviamente, tutte le attività informative e sociali su temi come la sicurezza dei bambini durante il trasporto sui mezzi privati e pubblici, o la prevenzione dalle truffe soprattutto ad anziani soli. Servizi garantiti grazie anche a un investimento sul numero e sull’organizzazione del personale che ha migliorato la gestione dei turni.
«È stato un anno intenso – ha commentato il comandante della Polizia locale di Senigallia Flavio Brunaccioni – in cui siamo stati impegnati molto sia in strada che nelle attività amministrative e in quelle informative verso la popolazione, con molti incontri che continueremo anche nel prossimo anno».
Per quanto riguarda la circolazione stradale, il 2019 ha visto la Polizia locale impegnata nei rilievi di 286 incidenti stradali, dato stabile rispetto al 2018 ma in notevole crescita se confrontato con il 2016 o con gli anni precedenti. Di questi rilievi, 127 riguardavano sinistri con persone ferite e uno solo mortale, quello avvenuto lungo strada della Bruciata il 31 ottobre scorso. Numerose le multe elevate: 177 quelle per velocità elevata; 76 quelle per velocità pericolosa (cioè non adeguata al contesto in cui si circola); 22 gli accertamenti per quanto riguarda invece i sistemi di ritenuta in auto per i bambini che riguardano tutti quelli inferiori a 1,5 m di altezza ma devono essere calibrati anche sul peso del bambino (Info qui) e poi numerose altre sugli ingressi in ztl, soste vietate e altri comportamenti illeciti al volante e alla guida di moto, scooter e biciclette (come quelle che soprattutto d’estate vengono condotte lungo il corso II Giugno). Diversi anche i servizi contro l’abusivismo commerciale in spiaggia, con gli agenti anche in borghese e persino con il segway per fermare un fenomeno che danneggia i commercianti che operano secondo le regole.
Servizi garantiti nonostante alcuni pensionamenti dovuti a quota 100 sia tra gli agenti che tra gli ufficiali della polizia locale. Nonostante ciò il corpo cittadino si avvale di una quarantina di persone – di cui un solo funzionario, gli altri, comandante compreso, sono tutti operativi – che lavorano su un orario che va dalle 7:30 a mezzanotte d’inverno ma che d’estate arriva fino alle 2 di notte per garantire la sicurezza a residenti e turisti. «Siamo stati molto presenti in strada con servizi di pattugliamento vari, oltre ai controlli in prossimità delle scuole durante l’ingresso e l’uscita degli alunni senigalliesi – ha spiegato Brunaccioni – e questo ha permesso di liberare pattuglie delle forze dell’ordine che hanno così potuto effettuare servizi di prevenzione ai reati, come quelli al patrimonio».
Notevole l’impegno anche per quanto riguarda l’attività informativa nei confronti della popolazione: «Abbiamo svolto parecchi incontri – spiega il comandante Brunaccioni – in particolare sui temi della circolazione stradale, della prevenzione delle truffe e sui sistemi di ritenuta per i bambini, temi su cui spesso c’è confusione o non si è del tutto informati. Innanzitutto ricordiamo che anche la minima distrazione può comportare gravi rischi: rileviamo infatti che molte persone sono disattente alla guida, anche quando sono in strada con scooter o biciclette o come pedoni, quando rischiano di farsi male soprattutto loro. E spesso la causa è rispondere a un messaggio, consultare i social network mentre si attraversa un incrocio. Insomma per molti il codice della strada è un perfetto sconosciuto, nonostante serva proprio per prevenire gli incidenti e gli infortuni».
Per quanto riguarda le truffe, gli incontri vengono svolti con numerose associazioni locali, per cercare di «prevenire quelle situazioni spiacevoli che possono capitare a ognuno di noi, anche solo perché non si conoscono i metodi usati dai truffatori. Per questo cerchiamo di far raccontare gli episodi avvenuti, perché altre persone non cadano nella trappola di chi si finge conoscente o amico di un nipote, di persone estranee ma ben vestite o con modi gentili. A volte basta una semplice telefonata a un parente per verificare che non c’è stato alcun incidente né accertamento in corso per difendersi dall’inganno».
Infine i sistemi di ritenuta per bambini: «su quelli abbiamo fatto oltre una ventina di incontri sia nelle scuole con i genitori, sia durante i corsi preparto organizzati dall’Asur di fronte ai neo genitori. In questo caso c’è stata la complicazione di una legge che non era accompagnata da un decreto tecnico attuativo e ciò ha comportato parecchia confusione e rincorsa a prendere qualsiasi dispositivo pur di essere in regola: in questa situazione abbiamo dialogato con i genitori anche durante i vari controlli in prossimità delle scuole e solo dopo alcuni mesi abbiamo iniziato a elevare sanzioni. Cerchiamo di prevenire e solo in seguito di reprimere», facendo capire che una cintura non allacciata o un seggiolino non omologato possono dare luogo a vari rischi.
Per il 2020, oltre a confermare tutte queste attività, altri progetti si profilano all’orizzonte: come quello sulla prevenzione del consumo di tabacco, alcol o droghe, tendenza che coinvolge sempre più giovani a causa di fenomeni come il binge drinking, l’assumere 4 o 5 cocktails in appena due ore per sballarsi velocemente.