ARCEVIA – L’anima solidaristica del paese dei nove castelli si fa sentire sempre più forte. Si moltiplicano infatti le iniziative che l’intera comunità intraprende a favore di quelle persone o di quelle famiglie che versano in uno stato di necessità più o meno momentanea, più o meno legata all’emergenza covid. Oltre alla raccolta fondi lanciata a fine marzo e alle donazioni di mascherine, ora è stato avviato un altro progetto che mira a reperire generi alimentari e beni di prima necessità.
A darne l’annuncio è la stessa amministrazione comunale. «L’iniziativa “Carrelli Solidali” – spiega il sindaco Dario Perticaroli – è un servizio di reperimento di generi alimentari, beni e prodotti destinati alle famiglie e ai soggetti che si trovano in uno stato di bisogno o che stanno subendo gli importanti effetti economici derivanti dall’emergenza Covid-19». Come funziona. Presso alcuni punti vendita saranno esposti dei contenitori dentro cui depositare i prodotti acquistati che si intende donare. Saranno poi i volontari della protezione civile e del gruppo Caritas Arcevia a distribuirli a chi ne ha bisogno. «Un ringraziamento particolare a tutti i commercianti che hanno aderito a tale iniziativa». La lista aggiornata delle attività aderenti è sulla pagina facebook ufficiale del Comune.
Al momento sono una ventina le persone e le famiglie che usufruiranno di questa raccolta di beni poi distribuiti gratuitamente, nel rispetto della privacy e, ovviamente, delle norme di sicurezza e distanziamento. E oltre la metà sono utenti che non erano seguiti dai servizi sociali dell’unione dei comuni Le Terre della Marca Senone. Il che significa che sono dirette conseguenze della crisi sanitaria ed economica in atto.
Ma questa, come anticipato, non è l’unica iniziativa solidale che Arcevia ha intrapreso in questo periodo di isolamento forzato, difficoltà e preoccupazione: dal 27 marzo – spiega ancora il primo cittadino – si era attivata una campagna per la raccolta fondi a favore della protezione civile comunale, utilizzando il conto corrente del Comune di Arcevia (Banca di Credito Cooperativo di Ostra Vetere – Filiale di Arcevia – Loc. Conce: IBAN IT 48J0870537230000000097509, codice bic: ICRAITRRJL0 – causale: “Emergenza COVID-19 – erogazione liberale a favore servizio Protezione civile Comune di Arcevia”). La campagna è tuttora attiva per contribuire a reperire risorse che poi verranno usate per fronteggiare l’emergenza coronavirus. «L’amministrazione comunale – promette Perticaroli – pubblicherà entro il corrente anno una analitica rendicontazione delle spese effettuate con le somme pervenute e finalizzate esclusivamente ai servizi di protezione civile nel territorio comunale».
Ma prima ancora già si era attivato un servizio di aiuto alle persone anziane, sole, malate o in isolamento per supportarle in mansioni come fare la spesa o effettuare commissioni al posto loro. Una decina i volontari da metà marzo a pieno servizio.
Gli stessi che, infine, si occuperanno della distribuzione a partire dal weekend delle mascherine (i famosi dpi, i dispositivi di protezione individuale) raccolte finora: al momento ve ne sono oltre 2.000 frutto delle donazioni della ditta Innoliving di Ancona nella persona del titolare Danilo Falappa, conosciuto grazie all’ex sindaco Andrea Bomprezzi; della famiglia Ceccolini di Coldapi e da Elio Montalbini; ma altre 1.200 arriveranno a breve grazie alla donazione dell’associazione nazionale carabinieri (Anc) mentre un’altra fornitura sarà possibile grazie all’intervento dell’Anci Marche per riuscire ad arrivare almeno a una mascherina per abitante di Arcevia (4.355 a fine 2019).