CORINALDO – Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli in visita al borgo per verificare lo stato delle storiche mura di Corinaldo che da inizio 2021 versano in una condizione critica.
Dopo il gravissimo cedimento avvenuto il 18 febbraio e le seguenti grosse crepe che si erano create nella stessa area, coinvolgendo una cinquantina di metri di mura urbiche, era partito l’appello alla Regione: si era subito capito che la questione non poteva essere risolta con i soli mezzi del Comune e che serviva un intervento forte. Un primo incontro si era tenuto nell’immediato con l’assessore regionale Stefano Aguzzi. Questa mattina, 27 maggio, il sindaco Matteo Principi ha accompagnato il presidente Acquaroli – affiancato dal presidente del gruppo consiliare FdI Marche Carlo Ciccioli, dai tecnici regionali e dalla Protezione Civile, alla presenza del consigliere di minoranza Luciano Galeotti – in un sopralluogo per verificare lo stato delle mura di Corinaldo.
I cedimenti riguardano un tratto tra la Rotonda e la Torre del Calcinaro. Principi ha enunciato la situazione attuale e ciò che è stato fatto: dalla messa in sicurezza del centro storico e di alcune sue abitazioni con l’evacuazione di alcune famiglie fino alla necessità di demolire un abitato prossimo alle mura castellane.
Il confronto di Acquaroli con Principi e l’amministrazione corinaldese è seguito poi in municipio dove è stato ribadito dal sindaco Matteo Principi che le storiche mura di Corinaldo sono «un bene culturale inestimabile, patrimonio storico italiano dall’enorme valore. Il sopralluogo con il presidente Acquaroli è un primo passo per la condivisione di un problema che va risolto insieme: auspico una collaborazione non solo in queste prime fasi iniziali, ma duratura».
«Una cinta muraria così bella e importante non può essere lasciata cadere nell’indifferenza – è stato l’intervento del presidente Francesco Acquaroli – La Regione contribuirà sicuramente, dal punto di vista tecnico e finanziario, per mettere in sicurezza le mura e il centro storico corinaldese, tra i beni culturali che danno lustro alla nostra Regione. Territori come Corinaldo non hanno nulla da invidiare agli altri, ma devono essere supportati perché i borghi sono il volano più importante per rilanciare turismo ed economia. Ci troverete al vostro fianco, il bene delle Marche viene prima di tutto».