SENIGALLIA – Mancano pochi giorni all’avvio della stagione balneare 2023 che – almeno sulla costa – partirà ufficialmente il 29 aprile e terminerà il 17 settembre. La presenza di detriti e rifiuti sull’arenile è ancora un dato di fatto e non basta sapere che ancora ci sono vari giorni utili a ultimare le pulizie per frenare le polemiche: la politica senigalliese coglie la palla al balzo per rimarcare come l’amministrazione comunale sia in ritardo nell’allestimento della spiaggia. Pronta la replica dell’assessora competente in materia ambientale e spiaggia, Elena Campagnolo, che non dimentica di rimarcare alcune sostanziali differenze con le precedenti amministrazioni targate Pd.
Il primo affondo arriva dal capogruppo Pd in consiglio comunale a Senigallia, secondo cui l’amministrazione comunale è «per il terzo anno di fila in ritardo» nel ripristinare l’arenile. La pulizia della spiaggia è «ancora da completare», mentre «la programmazione degli eventi è del tutto assente nonostante l’estate sia alle porte» – afferma Dario Romano. Lo stesso ha presentato un’interrogazione «per chiedere di procedere immediatamente con la pulizia dell’arenile, liberandolo da detriti e rifiuti urbani. Non è possibile che ai turisti in arrivo venga data, come biglietto da visita, una spiaggia così mal curata e sciatta in alcuni tratti, non è accettabile». Così come non è accettabile la «mancata cura e gestione del verde cittadino e delle frazioni». Secondo il consigliere Dem, «la gravità della situazione è stata segnalata da diversi operatori, cittadini e turisti: è inaccettabile che la città non si presenti pronta e accogliente, siamo la prima città turistica delle Marche».
Non si fa attendere la replica dell’assessora Elena Campagnolo: «Non siamo in ritardo, considerato che la stagione inizia il 29 aprile. A nord come a sud siamo partiti già una settimana fa e abbiamo dovuto fare i conti con una mareggiata importante come quella di qualche settimana fa». Sull’argomento sono intervenute anche altre persone, tra associazioni di categoria e operatori turistico-balneari: tutti sottolineavano quanto fosse inaccettabile la situazione e che brutto biglietto da visita rappresentasse per i turisti arrivati nel periodo pasquale. Ma anche su questo punto Campagnolo replica ricordando come la tempistica degli interventi e la programmazione fossero state «concordate con le associazioni: visto il tempo e anche oggi non è bello, non possiamo rischiare di vedere vanificato il lavoro perché si sporca ancora per una nuova mareggiata. Questo il buon consigliere lo dovrebbe sapere visti tutti gli anni trascorsi a governare, ma del resto lui come qualche suo collega e qualche ex amministratore hanno la memoria molto corta». Poi la stilettata: «Dovrebbero invece spiegarci come mai nel 2014, grazie ai loro interventi puntuali, tutti i cittadini di Senigallia negli anni successivi hanno pagato gli spiaggiamenti provenienti dall’alluvione, cosa che questa volta, grazie a questa amministrazione, non succederà».