SENIGALLIA- A breve partiranno i lavori di rifacimento del manto stradale di via Cellini, ma sono tante le strade della città che necessitano di un intervento, tra queste, via XXVIII settembre su cui ha acceso i riflettori Fratelli d’Italia. «Strade che sembrano mulattiere, piene di buche, fossi, catrame che salta via di continuo, segnaletica orizzontale quasi totalmente inesistente, marciapiedi che non esistono e quei pochi esistenti sono impraticabili, strisce pedonali che per vederle ci vuole un binocolo e per la gran parte posizionate a ridosso di curve a gomito o alla fine delle discese, vedi Ponte Zavatti», afferma Marcello Liverani, coordinaotore di Fratelli d’Italia.
A chiedere l’intervento di Fratelli d’Italia, alcuni residenti di via XVIII settembre: «In via Cupetta lo Stop sull’asfalto non esiste e la segnaletica verticale è completamente coperta da un alberello. Impossibile vederlo – spiega Liverani – L’alberello cade in una proprietà privata, quindi andrebbe chiesto ai privati di potarlo, oppure il tutto si potrebbe risolvere cambiando il palo dritto con quelli che nella parte alta hanno un segmento a sinistra in modo da renderlo ben visibile a tutti, e forse questa potrebbe essere a giudizio nostro la soluzione migliore. In più bisognerebbe verniciare la parola “Stop” sull’asfalto che ora risulta essere totalmente assente anche per una toppa messa che ne ha coperta buona parte. Una situazione di pericolo per cui gli stessi residenti chiedono la messa a norma».
Tra le strade più disastrate della città c’è viale Anita Garibaldi, diventato impraticabile nell’ultimo tratto. Impossibile percorrere la strada, se non al centro della careggiata, a causa delle radici degli alberi che hanno creato dei veri e propri dossi. Per non parlare dei marciapiedi che sono totalmente impraticabili. Inoltre, a peggiorare la situazione, l’alluvione del 2014 che ha peggiorato la già precaria situazione di strade e marciapiedi.