Senigallia

Striscione per il 25 aprile affisso davanti casa, multati due giovani di Senigallia

Due attivisti sono stati controllati il 25 aprile per una scritta incollata sul guardrail. Arvultùra contesta: «Non è questa la solerzia delle istituzioni di cui abbiamo bisogno. Cittadini annoiati, odiosa la delazione»

Lo striscione di due giovani attivisti dello spazio Arvultùra di Senigallia affisso per il 25 aprile
Lo striscione di due giovani attivisti dello spazio Arvultùra di Senigallia affisso per il 25 aprile

SENIGALLIA – Espongono, per il 25 aprile, uno striscione davanti casa ma vengono segnalati ai carabinieri che li multano. Avviene a Senigallia, dove due giovani attivisti dello spazio comune autogestito Arvultùra sono stati sanzionati per aver violato le norme anti coronavirus.

L’episodio si è verificato nel primo pomeriggio di sabato 25 aprile, quando bandiere e cartelli erano sparsi in diversi punti della città. I due ragazzi stavano attaccando uno striscione sul guardrail della statale 16, davanti alle proprie abitazioni, dove quotidianamente posizionano i bidoni della raccolta differenziata, quando vengono fermati da una pattuglia a seguito di una segnalazione alla centrale operativa.

Dopo i controlli che gli attivisti riferiscono essersi protratti per quasi due ore, è stata elevata la multa per un totale di circa 600 euro, tra violazione delle norme anti-covid e affissione abusiva dello striscione.
Da qui le proteste di Arvultùra: «Riteniamo estremamente grave, oltre che odioso, che in una data così importante, con un’operosità alquanto fuori luogo, si decida di comminare una multa così pesante ignorando completamente l’intento del gesto, per altro avvenuto davanti all’abitazione degli attivisti, in una zona di campagna completamente deserta. Come ci sembra altrettanto grave e odioso il contesto culturale che porta dei cittadini annoiati in transito con le loro autovetture, a scambiare la delazione con il civismo».