SENIGALLIA – Ammonta a oltre 260 mila euro il “risparmio” che il Comune di Senigallia ha ottenuto per la mancata realizzazione del Summer Jamboree causa pandemia da covid-19. L’emergenza sanitaria ha infatti costretto ad annullare molti eventi estivi, soprattutto quelli più grandi e importanti per la spiaggia di velluto. Impensabile poter assicurare il distanziamento sociale e tutte le misure di sicurezza o igienizzazione con le circa 400 mila presenze tra senigalliesi e turisti che ormai hanno il festival della cultura americana anni ‘50 nel cuore.
Di conseguenza, come previsto nello schema di convenzione approvato con la delibera di giunta n.8 del 3 gennaio 2017, il Comune di Senigallia non verserà tutta la quota convenuta alla società Summer Jamboree srl, titolare in esclusiva di tutti i diritti legati alla manifestazione e che si occupa della sua organizzazione. Secondo gli accordi, sono ben 366 mila euro (iva compresa) i fondi comunali (ma c’è una quota anche da parte della Regione Marche) che sovvenzionano il più grande evento dell’estate senigalliese.
Soldi che, prima della pandemia da covid-19, si pensava sarebbero serviti a organizzare la 21esima edizione del Summer Jamboree dal 29 luglio al 9 agosto 2020 e le serate di Winter Jamboree per il periodo invernale 2020/2021. Ma tutto è saltato. Così il Comune vede tornare in bilancio una quota considerevole: considerato il lavoro e le serate fatte da inizio anno al 10 aprile 2020 (giorno della pubblicazione del decreto del presidente del consiglio dei ministri con l’ulteriore proroga della sospensione degli eventi e spettacoli di qualsiasi natura), per circa 100 mila euro (83.000 + iva), nelle casse comunali tornano disponibili oltre 260 mila euro, come si legge nella determina del dirigente area cultura, comunicazione, turismo Paolo Mirti n° 528 del 16 giugno scorso.