SENIGALLIA – Entusiasmo, divertimento, balli scatenati e tante emozioni: questo è stato in grado di suscitare il Summer Jamboree per cui sono state stimate oltre 400mila presenze. La XIX edizione del festival Internazionale di musica e cultura dell’America anni ’40 e ’50, svoltasi in centro storico e sulla spiaggia di velluto, ha infatti fatto registrare picchi importanti nei giorni clou oltre a una media di 35mila presenze quotidiane nei primi 12 giorni di agosto.
Numeri importanti che confermano come il festival Summer Jamboree rappresenti uno dei momenti estivi più importanti per l’intera regione Marche e oltre. E non solo per i tantissimi concerti (ben 42), ma proprio perché è un festival in grado di richiamare a Senigallia turisti e fan da tutto il mondo grazie anche a nomi di calibro internazionale, ieri come oggi.
Hanno fatto tappa al Summer Jamboree #19 ospiti e icone della storia del R’n’R tra cui David Marks (Beach Boys), Dean Torrence (Jan&Dean), la Surf City Allstars (USA), Brian Hyland (USA) o leader della scena attuale come Dale Watson (USA), o anche giovanissimi talenti che stanno portando avanti con passione e rispetto quell’eredità come The Country Side of Harmonica Sam (SWE) o i Chicago Stompers (ITA) solo per fare qualche nome.
Artisti di rilievo, musica di qualità, importanti sessioni tra balli e dj: tutto ciò è stato distribuito sia in centro storico – con i suoi 5 palchi – sia in spiaggia con la festa hawaiiana, per dare modo a tutti di godersi ogni angolo della città e farla diventare sede del festival diventato per migliaia di fan la hottest rockin’ holiday on Earth.
Successo anche on line con 850mila visualizzazioni per i video, 168.000 fan della pagina ufficiale di Facebook e 14mila di quella più nuova sulla piattaforma Instagram, generando più di 2 milioni di contatti e più di 462.000 pagine visualizzate sul sito Summerjamboree.com. Piena soddisfazione degli organizzatori Angelo Di Liberto e Alessandro Piccinini, anche per le belle parole spese da una delle voci più autorevoli in campo nel panorama mondiale Dale Watson (USA), cantante, chitarrista e autore ospite all’edizione di quest’anno, che ha decretato il Summer Jamboree quale «festival migliore al mondo, il migliore esempio che lui abbia mai visto di un evento che celebra e diffonde ‘roots music’».
