Senigallia

Superluna ed eclissi parziale di luna: lo spettacolo tra il 17 e 18 settembre 2024

Doppio fenomeno nei cieli, visibile anche dall'Italia: il satellite passerà nel punto più vicino alla terra sembrando più grande e subito dopo si vedrà l'ombra nel nostro pianeta sulla luna

Eclissi di luna parziale (Foto Adobe Stock)

SENIGALLIA – La notte tra martedì 17 e mercoledì 18 settembre 2024 potrebbe svelare una luna piena più grande del solito, che sarà visibile, meteo permettendo, anche dall’Italia. E, con essa, si noterà anche un’eclissi parziale del disco lunare che renderà ancora più affascinante l’evento.

Non si tratta di un episodio raro, ma i fenomeni celesti destano sempre tanta ammirazione in grandi e piccoli. L’unico problema è svegliarsi in piena notte: il fenomeno della cosiddetta superluna sarà visibile sui nostri cieli tra le ore 4:15 e le ore 5:00; raggiungerà il suo picco massimo attorno alle 4:34 del mattino di mercoledì 18 settembre. 

Per quanto riguarda invece l’eclissi parziale di luna, il fenomeno del parziale oscuramento del disco lunare inizierà alle 2:30 del mattino e proseguirà fino alle 6:30, insomma all’alba. Il cono d’ombra della terra sul satellite dovrebbe essere visibile al meglio intorno alle 4:45.

Perché la luna ci appare più grande? Non cambia la dimensione del nostro satellite, ma darà l’impressione di esserlo solamente perché transiterà molto vicino alla terra, sarà al perigeo, cioè al suo punto orbitale più vicino al nostro pianeta. Superluna è un termine non scientifico, coniato alla fine degli anni ‘70, così come non è scientifico il nome “luna piena del raccolto” che viene dato a questa luna piena, perché a settembre iniziano alcuni raccolti.

«La luna sarà al perigeo – afferma Piergiorgio Zucconi, presidente della Nasa – Nuova Associazione Senigallia Astrofili (www.nasa-senigallia.it) – quindi al punto più vicino alla terra in base all’orbita che segue, è un fenomeno abbastanza frequente, che si verifica almeno due volte l’anno. In questo caso però la differenza come dimensione angolare sarà appena del 7-8%. Di fatto non si vedrà granché a occhio nudo, nel senso che è difficile accorgersi di questa differenza minima: normalmente ci vuole un confronto con altre immagini della luna quando non è al perigeo per accorgersi della differenza. Poi questa notte il meteo è quello che è, per cui non abbiamo organizzato alcuna osservazione del cielo».

L’eclissi di luna è invece un fenomeno dato dalla posizione centrale della terra tra il sole e la luna: i raggi colpiscono la terra e questa proietta un cono d’ombra sulla luna che può essere totale o parziale. «In questo caso sarà parziale – ci spiega ancora Zucconi – ma sarà piccola, di circa l’8-10% del disco lunare; si tratterà praticamente di una striscia nera sul disco lunare, mentre la prossima eclissi totale di luna si verificherà il 7 settembre 2025 e anche in quel caso sarà visibile da Senigallia. Per quanto riguarda invece la nostra stella, il 2 ottobre ci sarà anche un’eclissi anulare del sole ma non sarà visibile dalle nostre parti, nemmeno dall’Europa, solo dal pacifico e dalla Patagonia quindi parliamo dell’altra parte del mondo».

Proprio la Nasa, l’associazione di astrofili di Senigallia, organizza normalmente osservazioni pubbliche della volta celeste: «Sono aperte a tutti – ci dice il presidente Zucconi – le ultime le abbiamo fatte a fine agosto dalla sede della Lega navale di Senigallia e il primo venerdì di settembre al parco ex-geofisico di Corinaldo, dove torneremo anche il primo venerdì di ottobre, il 4, per vedere pianeti, galassie e nebulose».

Per osservare questa superluna e a questa eclissi non serviranno occhiali di protezione ma anzi un luogo con poco inquinamento luminoso, un cielo non nuvoloso (e questo non dipende da noi) e un binocolo o meglio un telescopio per potersi “avvicinare” ancora di più alla luna. Chi invece non vorrà svegliarsi di notte, potrà consultare i materiali disponibili anche sui canali YouTube, Facebook e Instagram di EduINAF (il settore divulgativo dell’Istituto nazionale di astrofisica – INAF), a partire dalle 19:30.

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