SERRA DE’ CONTI – Sono circa 250 le piante di visciola tagliate al momento da ignoti in un’azienda agricola di Serra de’ Conti, Le Cantine del Cardinale. L’episodio sarebbe avvenuto nella notte tra lunedì 27 e martedì 28 gennaio ma i titolari – la famiglia Cardinali – non sa dire con esattezza quando è avvenuto questo atto che, dalla nota realtà serrana, non esitano a definire “mafioso”.
Il terreno su cui crescevano le piante, circa un ettaro, si trova sulla strada provinciale 44 che collega Serra de’ Conti con Montecarotto ma non si vede dalla strada, particolare che avrebbe potuto permettere ai malintenzionati di agire praticamente già dal tardo pomeriggio. Sull’episodio indagano i Carabinieri di Jesi che hanno già effettuato un sopralluogo.
Per l’azienda, che in questo periodo sta partecipando ad alcune fiere in varie parti d’Italia, si tratta di un danno enorme. «Siamo stati vittime – hanno confidato sui social network – di una cattiveria inaudita, non riuscendo a distruggerci in altro modo ci hanno distrutto il campo tagliando con motosega tutte le piante. Chiedo a voi tutti di aiutarci contattandoci se avete visto qualcosa di strano – Infine l’appello: – Vi prego non lasciamo che così tanta cattiveria possa rimanere impunita. Grazie».
Molte le attestazioni di solidarietà ricevute, tra cui quella della Coldiretti Ancona che «esprime vicinanza a Luca e Giselle Cardinali, titolari de le Cantine del Cardinale, per l’inqualificabile episodio che ha portato distruzione nel viscioleto aziendale. Un accadimento inquietante che scuote la tranquillità della nostra provincia. Confidiamo in una pronta risposta da parte degli inquirenti e ci mettiamo a disposizione per sostenere questi due giovani agricoltori in questo momento di difficoltà».
Anche l’ex deputato Emanuele Lodolini ha voluto sfogarsi sui social: «Ma che razza di delinquente si è per tagliare con la motosega oltre 200 piante di visciola e danneggiare un’azienda del territorio, a conduzione familiare, di Serra de Conti. Azienda che conosco e i cui prodotti apprezzo tanto. Veramente una cattiveria inaudita. Che tristezza! Che rabbia! Solidarietà a “Le Cantine del Cardinale”. Non mollate».
Tante sono state le persone che si sono proposte anche per aiutare l’azienda con raccolte fondi e con supporto fisico per ripiantare gli alberi da cui la ditta agricola ne ricava il prodotto che poi esporta ovunque. E tale aiuto non è passato inosservato: «Amiche e amici delle Cantine, abbiamo ricevuto centinaia di messaggi e di chiamate dopo che abbiamo scritto quello che è successo… Così tanti amici e così tante proposte di aiuto, che ci hanno dato ancora più forza per non mollare. Siete stati così tanti ad offrire il vostro supporto che ci avete davvero commosso. Oggi più che mai, sappiamo che non siamo soli, ed è importantissimo per riuscire a non mollare con la testa. Ci è crollato tutto addosso così velocemente che lo shock è stato forte. Ma sentire il vostro amore, è stato fondamentale per tutti noi! Grazie, grazie di cuore. Giselle, Luca, Giulietta, Marco e tutta la Famiglia Cardinali – Le Cantine del Cardinale».