Senigallia

Tassa di soggiorno, impianti sportivi e auto ibride: l’opposizione attacca a tutto campo 

Partito Democratico, Vola Senigallia, Diritti al Futuro e Vivi Senigallia parlano di riqualificazioni mancate e agevolazioni green tolte dal mattino alla sera, mentre Amo Senigallia si concentra sul mancato rispetto del regolamento circa la tassa con cui finanziare gli eventi estivi

La giunta di Senigallia, al centro il sindaco Olivetti, durante il consiglio comunale
La giunta di Senigallia, al centro il sindaco Olivetti, durante il consiglio comunale

SENIGALLIA – Tassa di soggiorno, incentivi per le auto ibride, riqualificazione degli impianti sportivi. Dopo la discussione sul bilancio avvenuta in consiglio comunale e nei giorni precedenti anche nelle commissioni, l’opposizione consiliare torna ad attaccare l’amministrazione Olivetti. Nel mirino il sindaco, l’assessore allo sport e quello all’ambiente, oltre al presidente del consiglio comunale.

Uno dei temi è quello delle auto ibride, a cui è stata tolta l’agevolazione dei parcheggi gratuiti. «Da un giorno all’altro centinaia se non migliaia di automobilisti sono stati informati via mail della revoca del permesso spiegano i gruppi consiliari di Partito Democratico, Vola Senigallia, Diritti al Futuro, Vivi Senigallia. Dopo aver concesso a tantissimi cittadini che ne avevano titolo i permessi a fine dicembre 2022, infatti, il 2 febbraio sono arrivate le prime revoche di questi atti. Una giravolta amministrativa nell’arco di un mese. Uno smacco e una operazione con una sola finalità, quella di fare cassa. Nulla di nuovo per la destra tutte tasse di Olivetti e FdI, solo che questa volta in più c’è l’aggravante dell’attacco all’ambiente. Mentre il mondo va in una direzione, l’amministrazione comunale di Senigallia fa l’esatto contrario».

Gli stessi gruppi e gli stessi consiglieri comunali sono poi intervenuti anche sull’area sportiva del Ponte Rosso. La riqualificazione dell’impianto – di proprietà comunale dal 2018 – divenne una delle prime promesse fatte in campagna elettorale nel 2020 e l’area sul lungomare Alighieri venne sventolata dal centrodestra come simbolo dell’abbandono da parte del centrosinistra. «Un anno fa, a gennaio 2022, l’assessore Pizzi dichiarò di voler risolvere la questione entro tre mesi e come suo solito non fece mancare la frecciatina alla vecchia amministrazione, responsabile, secondo lui, dell’attuale situazione di degrado e abbandono. Purtroppo, però, un conto è fare populismo becero e un conto è amministrare una città, il che implica trovare soluzioni una volta entrati in giunta. Ed è infatti notizia di pochi giorni fa che la cordata composta da “Il mondo di Scimpa” e Gianluca Zambrotta non parteciperà al bando per l’aggiudicazione dello spazio Ponterosso. Ennesima promessa non mantenuta da parte dell’Amministrazione targata Olivetti e Pizzi» concludono dai gruppi consiliari PD, Vivi Senigallia, Diritti al Futuro e Vola Senigallia che accusano i dirimpettai «di inesperienza, di incapacità amministrativa e di protervia».

Nel frattempo il consigliere di Amo Senigallia, Gennaro Campanile è intervenuto sull’idea di un’imposta di soggiorno, a carico dei turisti, finalizzata all’organizzazione e al finanziamento degli eventi estivi. Ipotesi bocciata poi in aula, da cui scaturisce il commento: «Saranno i residenti senigalliesi a farsi carico dei costi non coperti aggiungendo così tassa a tassa. Ma che cosa si sa di questa imposta negli ultimi due anni? Pochissimo, quasi nulla». Campanile poi ricorda la prevista istituzione di un “Osservatorio permanente dell’imposta di soggiorno” costituito da elette nelle istituzioni ( 2 consiglieri di maggioranza e 2 consiglieri di minoranza) e rappresentanti delle associazioni più rappresentative dei titolari delle strutture ricettive. Organismo mai convocato: «A 30 mesi dall’inizio del governo della destra di Olivetti non c’è traccia né dell’Osservatorio né delle relazioni. Il Sindaco si diletta a sorseggiare un caffè con alcuni operatori economici e tutto finisce lì, con seguito magari di espressioni di plauso dai vari comitati a difesa del Sindaco, spesso composti da un paio di persone se non addirittura individuali. L’inadempienza è grave, gravissima, e il presidente (del consiglio comunale, Ndr) Bello che spara commi e paragrafi al ritmo di una mitraglia è stato ed è silente». Il capogruppo di Amo Senigallia ha poi annunciato di aver denunciato al prefetto di Ancona «la situazione in essere con il reiterato disprezzo per l’applicazione del regolamento della tassa di soggiorno dimostrato dal sindaco, dalla giunta, dal presidente del consiglio Bello e dalla maggioranza consiliare, chiedendo un intervento per il ripristino della legalità».