SENIGALLIA – A quasi cinque mesi dal terremoto avvenuto lo scorso novembre a largo della costa adriatica, tra Fano e Senigallia, rimane ancora chiusa la cattedrale della spiaggia di velluto e altri edifici di culto. Le verifiche sui danni provocati si stanno prolungando e, dato l’avvicinarsi del periodo pasquale e delle relative celebrazioni, la Diocesi di Senigallia ha deciso di correre ai ripari riorganizzando le attività religiose.
Dopo la chiusura della basilica di San Pietro Apostolo, in piazza Garibaldi, c’è stato un iniziale periodo di celebrazioni svolte nella vicina chiesa della Maddalena di via Cavallotti. Ora un nuovo trasferimento: si è deciso di “spostare” le funzioni di cattedrale nella chiesa di Santa Maria Assunta, meglio nota ai senigalliesi come “auditorium dei Cancelli”. L’edificio situato in via Arsilli è di proprietà sempre della Diocesi di Senigallia ma finora veniva utilizzato come appunto auditorium per eventi di carattere civile e culturale, manifestazioni, incontri, presentazioni.
La decisione ha carattere temporaneo, con validità da oggi, sabato 25 marzo, fino a che non si riaprirà il duomo. Riprende dunque la funzione di luogo sacro, e “ai Cancelli” saranno svolte pure tutte le celebrazioni afferenti anche alla comunità parrocchiale.
A partire dalla stessa data del 25 marzo riapre invece un altro edificio religioso fino a oggi chiuso ai fedeli: si tratta della chiesa di Santa Maria del Ponte al Porto. In questo caso sono stati effettuati degli interventi di ripristino a seguito delle crepe createsi con il sisma del novembre 2022, con conseguente caduta di qualche pezzo di intonaco a terra. La riapertura avverrà in concomitanza con la messa delle ore 17:30 che da novembre scorso fino a oggi si era celebrata negli adiacenti locali parrocchiali solitamente usati per le attività pastorali.