SENIGALLIA – “Vita di Paese” è sempre più attivo. Il Comitato, per ridare vita ad alcune attività culturali e commerciali delle comunità dei Sibillini colpiti dal terremoto di agosto e ottobre 2016, torna in campo con una nuova iniziativa solidale, questa volta a teatro.
Si terrà infatti stasera, mercoledì 6 settembre, alle ore 21:15, all’Auditorium San Rocco di Senigallia, un recital con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, a cui si affiancheranno – per quanto riguarda l’aspetto musicale – Dario Pescosolido e Angelo Cicconi Massi. Nomi cari al pubblico senigalliese, anche perché tutti legati alla spiaggia di velluto o perché nati a Senigallia.
L’iniziativa – con ingresso a offerta (minimo 10 €) – ha uno scopo benefico: raccogliere fondi che il comitato “Vita di Paese” potrà utilizzare per i suoi progetti che verranno illustrati dall’ideatore nonché vicepresidente del comitato Luca Pagliari.
Qual è lo scopo di “Vita di Paese”?
«Cerchiamo di dare risorse e speranze a quelle attività che vogliono ripartire nei luoghi colpiti dal terremoto – spiega Pagliari -. Abbiamo costituito a gennaio 2017 un comitato per poter agire in maniera trasparente e poter aiutare così direttamente coloro che vogliono contribuire a rilanciare i propri territori».
Di quali progetti vi siete interessati finora?
«Grazie al supporto e al contributo di Confindustria Ancona siamo riusciti a raccogliere ben 73mila euro per un caseificio di Visso (MC), inagibile dopo le scosse sismiche dell’anno scorso, di cui si stanno ultimando i lavori.
Poi ci siamo occupati del Museo della Carta di Pioraco (MC) per il quale siamo in attesa delle ultime autorizzazioni per far partire la ristrutturazione per cui verranno stanziati circa 30mila euro. Infine, entro un paio di mesi partiranno i lavori per la costruzione di un bar all’ingresso di Visso gestito da due sorelle, per il quale è stata individuata da poco l’area».
E con l’iniziativa di Senigallia?
«Grazie a chi verrà all’auditorium San Rocco, sarà possibile aiutare altre comunità e attività terremotate. Dobbiamo scegliere tra i vari progetti che ci vengono sottoposti perché vogliamo dare un aiuto concreto a chiunque voglia far ripartire quei meravigliosi territori».