Senigallia

Terza lettera minatoria al commissario della fondazione “Città di Senigallia” Canafoglia

Dopo il riferimento alla morte di Ambrosoli e il veleno topicida, all'avvocato che sta gestendo il risanamento dell'ente è stato inviato un disegno con una figura appesa a testa in giù, che richiama piazzale Loreto nel '45

Corrado Canafoglia, commissario straordinario della fondazione Città di Senigallia
Corrado Canafoglia, commissario straordinario della fondazione Città di Senigallia

SENIGALLIA – Altra lettera minatoria è stata inviata al commissario straordinario della fondazione “Città di Senigallia” Corrado Canafoglia. Si tratta di un foglio bianco in cui è stata disegnata la figura di una persona appesa a testa in giù con la scritta “Questa è la fine che facciamo fare ai fascisti come lei avvocato Canafoglia”. E il riferimento a piazzale Loreto e alla morte di Mussolini e altri gerarchi fascisti è chiaro.

La lettera minatoria inviata al commissario della fondazione "Città di Senigallia" Corrado Canafoglia

È il terzo episodio che si verifica all’ente socio assistenziale senigalliese: tre lettere con contenuti minatori rivolte sempre all’ex presidente dell’ultimo cda e oggi commissario straordinario che si sta adoperando per il risanamento economico e finanziario della fondazione CdS. «Avevo chiesto la massima collaborazione per addivenire ad una soluzione concreta dei tanti problemi che affliggono la fondazione – spiega Canafoglia – ma per tutta risposta ho ricevuto, oltre ad attacchi sui media con argomentazioni difficili da comprendere, l’ennesima lettera minatoria». 

Canafoglia ha sporto presso i carabinieri querela contro ignoti «perché il suo autore è rimasto chiaramente anonimo; ne pubblico il contenuto affinché sia noto a tutti il clima ostile che aleggia intorno al mio operato di commissario straordinario, anche se nel caso di specie l’autore dovrebbe essere singolo. Questa lettera non mi intimorisce, ma mi amareggia perché continuo a non capire cosa possa passare nella testa di una persona sino a spingersi a mandare una lettera di quel contenuto».

Dal canto suo il commissario ha dichiarato inoltre di voler procedere lo stesso nel percorso intrapreso, confidando che arrivi la collaborazione di tutti tanto auspicata con ripetuti annunci.