SENIGALLIA – Un treno pellegrini in viaggio verso Lourdes si ferma nella stazione di Senigallia per una sosta tecnica. All’improvviso scoppia un principio di incendio nella carrozza dei disabili barellati dovuto al malfunzionamento dei dispositivi medici a bordo. La situazione degenera, tra i viaggiatori ci sono feriti gravi – alcuni dei quali a ridotta mobilità e barellati – e circa 120 persone, tra pellegrini e accompagnatori, devono essere evacuate.
Questo è stato lo scenario dell’esercitazione di emergenza che si è svolta sabato 28 ottobre nella stazione di Senigallia, sulla linea Adriatica Bologna-Lecce. La simulazione dell’incendio, promossa dal Gruppo FS Italiane in collaborazione con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, è stata coordinata dalla Prefettura di Ancona.
Ha visto coinvolte le squadre di primo intervento di tutti gli enti che, in base alle specifiche competenze, rendono integrato il sistema di protezione civile: il Gruppo FS Italiane, la Protezione Civile Marche, l’UNITALSI, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, la Polizia Ferroviaria, il soccorso sanitario 118, l’ASUR, la Croce Rossa Italiana, le associazioni di volontariato ed il Comune di Senigallia.
L’esercitazione rientra tra le iniziative programmate periodicamente per monitorare l’efficacia del flusso comunicativo e della catena del coordinamento, nonché la prontezza dell’intervento dei soccorritori sul luogo dell’incendio: il tutto per migliorare gli standard di sicurezza e la tutela delle persone, delle cose e dell’ambiente. Obiettivo comune è testare e collaudare sul campo il sistema di intervento di assistenza previsto dai protocolli d’intesa stipulati tra il Gruppo FS, Protezione Civile regionale e 118.
Nessuna ripercussione sulla circolazione dei treni.