Senigallia

Senigallia, testamento biologico: associazioni in prima linea

Senigallia fu tra le prime città ad approvare un regolamento poi seguito dalla legge nazionale. Campagna informativa dell'associazione Luca Coscioni sostenuta dal centrosinistra

Testamento biologico, banchetto informativo anche a Senigallia
Testamento biologico, banchetto informativo anche a Senigallia

SENIGALLIA – In città, ma non solo, c’è troppa disinformazione circa il testamento biologico, la possibilità cioè di rilasciare proprie Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT) qualora ci trovassimo in una condizione di malattia giudicata irreversibile associata a grave disturbo cognitivo, tale da compromettere le nostre capacità di coscienza o giudizio o di comprensibile espressione. 

Eppure Senigallia è stata tra le prime città ad approvare, già nel 2011, un proprio regolamento comunale per il registro delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento, seguita poi dalla legge nazionale n.219 del 2017 sul Testamento Biologico (“Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”) che e dalla legge regionale n. 7 del 2019 “Disposizioni per garantire una buona vita fino all’ultimo e l’accesso alle cure palliative nella regione Marche” che si basano sulla legge 15 marzo 2010, n. 38 (Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore).

Nonostante questi anni trascorsi, solo lo 0,4% della popolazione maggiorenne italiana ha già depositato il proprio Biotestamento: 186.235 le DAT depositate nei comuni italiani. Un numero molto basso derivante in prima battuta dalla poca, quasi nulla informazione al riguardo. 

Così, grazie allo spunto dell’associazione Luca Coscioni (una associazione no profit di promozione sociale), è stato possibile lanciare una campagna informativa attraverso i tanti volontari che nelle piazze d’Italia si sono mobilitati per dare ai cittadini informazioni e, se richiesto, anche dei moduli per facilitare la trascrizione di quelle che sono le nostre disposizioni anticipate da depositare personalmente presso l’ufficio di stato civile del comune di appartenenza. 

Anche a Senigallia si è tenuto un banchetto informativo in piazza Roma che, nella giornata di sabato 15 aprile, ha registrato una buona curiosità e voglia di saperne di più sul tema. In prima linea alcuni esponenti di Partito Democratico, Diritti al Futuro, Vola Senigallia e Possibile che criticano le istituzioni statali per la mancanza di conoscenza dello strumento in vigore.