Senigallia

Torna CinemAmare al Porto della Rovere

Una kermesse cinematografica che quest'anno incontra le misteriose atmosfere del festival del noir "Ventimilarighesottoimari" in Giallo, un appuntamento da sempre molto apprezzato in città

SENIGALLIA – Come ogni estate, sulla Banchina del molo di ponente torna CinemAmare, l’appuntamento dedicato al cinema d’autore organizzato dal Comune di Senigallia in collaborazione con il circolo “Linea d’ombra”. Proponendo due grandi classici del noir, quest’anno la rassegna incontra le misteriose atmosfere del Festival Ventimilarighesottoimari in Giallo.

La prima proiezione infatti, in programma lunedì 7 agosto alle ore 21,15, sarà “Ascensore per il patibolo” di Louis Malle (1958), che vede come co-protagonista Jeanne Moreau, scomparsa proprio nella giornata di ieri. Julien Tavernier (Maurice Ronet) lavora alle dipendenze di Simon Carala 8 Jean Wall), un potente uomo d’affari che ha organizzato anche un traffico d’armi con i paesi del Terzo Mondo. La moglie di Simon, Florence (Jeanne Moreau), è l’amante di Julien. I due decidono di eliminarlo. Tutto procede secondo i piani fino a quando Julien non si accorge di aver dimenticato sul luogo del delitto una corda che avrebbe invece dovuto far sparire. Tornato sui suoi passi la recupera ma mentre sta scendendo in ascensore questo si blocca. Il guardiano, concluso l’orario di servizio, se ne è andato togliendo la corrente elettrica. Julien si troverà coinvolto in situazioni inattese. Oltre a rappresentare un cult del genere, il film è celebre anche per la colonna sonora realizzata da Miles Davis, che si dice abbia improvvisato i propri interventi lavorando su un film non ancora montato.

Il secondo appuntamento, invece, è per giovedì 10 agosto, sempre alle ore 21:15, con “La casa dalle finestre che ridono” di Pupi Avati (1976). Si tratta della prima mistery story diretta da Avati, che segna il passaggio dalla commedia all’horror. Stefano (Lino Capolicchio) è un giovane pittore chiamato a restaurare un affresco, terrificante opera di un folle morto suicida. Durante il lavoro rimane vittima di fatti strani e inquietanti e assiste a una serie di morti strane. Dopo non pochi spaventi e scampati pericoli il pittore riesce finalmente a risolvere il mistero. Lo stesso Avati, nell’ambito del Festival del Giallo, domenica 20 agosto, alle ore 21,30 alla Rotonda a mare, parlerà del suo rapporto con il mistero, tema ricorrente della sua produzione, e della sua idea di cinema.