Senigallia

Senigallia, torna il contributo affitti: Arvultùra esulta e rilancia

«Vittoria affatto scontata. Casa non è lusso, ma un diritto fondamentale. Continueremo a mobilitarci». Nuove sfide sul diritto all'abitare

SENIGALLIA – La notizia del ripristino del contributo affitti a Senigallia è stata salutata come una nota positiva. Certo, pur con qualche distinguo, ma pur sempre un primo passo positivo in questo percorso a fianco delle persone in difficoltà. L’unico commento sul tema arriva dagli attivisti e dalle attiviste dello spazio autogestito Arvultùra di Senigallia che parlano di «importante vittoria».

Ma facciamo qualche passo indietro. L’anno scorso erano stati tagliati i fondi statali e regionali sul contributo affitti, scelta politica che a cascata si è riversata su tutta la filiera istituzionale. «Molte amministrazioni locali, anche di destra, hanno compensato questo taglio al sociale utilizzando i propri bilanci comunali. A Senigallia, invece, questo non è avvenuto, portandoci ad avviare una campagna politica per chiedere il ripristino del contributo affitti da parte della giunta locale».

Campagna che è consistita in azioni simboliche, come lo striscione sull’albero di natale in piazza Roma, e di sensibilizzazione sul tema: «Abbiamo denunciato gli sfratti per morosità incolpevole e gli affitti in nero, che trasformano la casa da diritto a strumento di ricatto – affermano dall’Arvultùra -. Abbiamo evidenziato come il mercato delle case di lusso favorisca fenomeni speculativi che aumentano gli affitti, spingendo i senigalliesi a lasciare la città. Abbiamo proposto il recupero di edifici abbandonati per destinarli ad alloggi d’emergenza, sottolineando l’importanza di mantenere la proprietà pubblica per garantire gli interessi collettivi. Abbiamo, infine, ribadito la necessità di una politica pubblica capace di costruire un welfare municipale e di intervenire efficacemente sul diritto all’abitare».

Recentemente si sono visti gli effetti di queste iniziative: il risultato principale è stata la reintroduzione del contributo affitti e la riapertura del bando comunale per l’anno 2025, dopo lo stanziamento di 200mila euro da parte della giunta comunale. «Questo risultato rappresenta per noi – continuano le attiviste e gli attivisti senigalliesi – un’importante vittoria, affatto scontata. Per questo ora, oltre a continuare a monitorare i criteri e l’applicazione del contributo affitti, vogliamo rilanciare la lotta ponendo al centro la tematica delle case sfitte».

Senigallia, essendo una città turistica, vive per lo più nei mesi di bella stagione. Sono numerose le case che rimangono sfitte nei mesi invernali e autunnali perché i proprietari prediligono affittarle per soli tre mesi l’anno con incassi notevoli, a volte anche in nero. Arvultùra parte da qui – è l’annuncio – per raccogliere le testimonianze di chi è costretto a fare le valigie per tre mesi ma si concentrerà anche sulla raccolta di segnalazioni sulle case popolari vuote e non assegnate in città. «La casa non è un lusso, ma un diritto fondamentale e continueremo a mobilitarci affinché sia riconosciuto e garantito a tutti e tutte» concludono.