SENIGALLIA – Venerdì 18 agosto alle ore 21.00 presso l’Area Archeologica La Fenice un nuovo appuntamento per la rassegna Senigallia sotterranea: la poetessa Gabriella Cinti leggerà versi in lingua originale di Saffo e di altri lirici greci, oltre che brani della sua raccolta poetica Orfeo è Euridice.
«Una lirica che procede per attimi di folgorazione e potenza evocativa, orfica, visionaria, in modo simile all’oracolo di Delfi. Gabriella Cinti incarna la sacerdotessa in estasi, la voce dell’armonia”». Così presenta la poesia della Cinti, al centro della serata del 18, il noto grecista Franco Manzoni ne la Lettura del Corriere della Sera.
Ad arricchire la serata, insieme al percussionista Gabriele Ciceroni, ci saranno due studenti del Liceo classico Perticari: Lorenzo Tombesi, che presenterà i miti greci che sottendono all’ispirazione poetica della Cinti, e Letizia Cerasa che accompagnerà i versi con il suono dell’arpa.
Lo spettacolo si chiuderà con una degustazione di vini offerta dalle cantine Federico Mencaroni di Corinaldo.
Gabriella Cinti, nata a Jesi e laureata in Lettere moderne presso l’Università di Studi di Genova, da diversi anni si occupa di poesia, di filosofia del linguaggio, di antropologia, di archeologia delle lingue europee, e in particolare di poesia greca antica, di cui è voce interpretante all’interno di varie manifestazioni artistiche o performances teatrali. Ha conseguito il dottorato di ricerca in italianistica all’università di Roma 2 Tor Vergata. Spesso è ospite di Licei della nostra regione, presso i quali tiene conversazioni e approfondimenti con gli studenti.