ARCEVIA – Diventa maggiorenne una delle manifestazioni che più sono di riferimento per la tradizione enogastronomica del territorio marchigiano. “Una domenica andando a polenta” è infatti giunta alla sua 18esima edizione ed è pronta a stimolare i palati di migliaia di visitatori. Ieri la presentazione dell’iniziativa organizzata dal Comune di Arcevia, con gli stessi ristoratori arceviesi e il supporto del consiglio regionale delle Marche.
La kermesse negli anni scorsi ha richiamato un gran numero di turisti che hanno raggiunto Arcevia per un buon pranzo fatto soprattutto di polenta, ma accompagnata da altre delizie culinarie del territorio. Visto il successo ottenuto negli anni, per questa diciottesima edizione si è deciso di estendere l’iniziativa: le domeniche durante le quali si potrà gustare ogni prelibatezza sono arrivate a sei, le ultime tre di febbraio (11-18-25) e le prime tre di marzo (3-10-17). Undici i ristoranti ed agriturismi della zona che hanno aderito, pronti a comporre piatti succulenti dove la protagonista assoluta è la riscoperta del mais Ottofile di Roccacontrada, il vecchio nome di Arcevia, che vanta caratteristiche del tutto particolari e uniche.
«La manifestazione vuole promuovere questa nostra ricchezza, che è la polenta realizzata con il mais ottofile di Roccacontrada, e ha quindi una carattere fortemente incentrato sull’enogastronomia, ma l’iniziativa non si ferma solo a questo – ha chiarito l’assessora al turismo Cristiana Stefanini – poiché prevede anche visite guidate alla collegiata di San Medardo, al parco Leopardi, al palazzo comunale, al teatro Misa e al centro storico, con la chiesa di San Rocco, il museo archeologico e la chiesa di Sant’Agata, sino al museo del giocattolo a Piticchio. Enogastronomia, cultura ed arte rappresentano cardini fondamentali per il nostro turismo, che può essere destagionalizzato rispetto alla sola estate. Ringrazio i ristoratori per aver contribuito, e lo fanno da diciotto anni, a questo progetto utile a valorizzare Arcevia e le proprie eccellenze in ogni campo».
A fianco del Comune di Arcevia e dell’evento c’è il consiglio regionale delle Marche. Lo ha specificato il presidente dell’assemblea legislativa Dino Latini: «La regione intende valorizzare i borghi e le loro tradizioni. È fondamentale valorizzare la cultura e la storia dei borghi che hanno saputo rigenerarsi autonomamente grazie anche a iniziative come queste coniugando ambiente e territorio. La giunta Acquaroli ha emanato una legge in tal senso nel 2021 e l’impegno del consiglio regionale consiste nel mettere a sistema questi eventi all’interno di una ampia scala di valori per esaltare le comunità e le aree interne».