SENIGALLIA – Si sono svolti alle 15 i funerali di Daniele Pongetti, il 16enne senigalliese deceduto venerdì nella strage della ‘Lanterna Azzurra Clubbing’. Gli amici hanno appeso uno striscione all’ingresso della chiesa: ‘Siamo tutti qui per te’, dentro, al centro dell’altare una bara bianca ricoperta dalla maglia numero 9 dell’A.S. Senigallia calcio e attorno tante rose bianche.
Il prefetto di Ancona Antonio D’Acunto, su incarico del Quirinale, ha fatto pervenire, ai familiari di Daniele Pongetti, le espressioni di «profondo, commosso cordoglio e vicinanza da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella». Anche il prefetto «si unisce al cordoglio della famiglia».
Ad officiare la cerimonia funebre, monsignor Francesco Manenti: «Rivolgo un invito al babbo alla mamma, alla sorella e alle persone care a Daniele per dire loro che Dio non lascerà Daniele nelle mani della morte, lui desidera averlo con sé», le parole del vescovo durante l’omelia.
In chiesa, con la tuta della società addosso, c’erano i compagni di squadra di Daniele, ma anche i pulcini, gli allenatori e tutto lo staff dell’A.S. Senigallia Calcio. C’erano anche tanti giovani che portano ancora addosso i segni di quella serata. Il feretro è stato preso in spalla dai compagni di squadra mentre gli amici hanno fatto volare in cielo tanti palloncini bianchi.
Stasera alle 21, con partenza dalla zona industriale a Corinaldo ci sarà la fiaccolata per ricordare le sei vittime della tragedia. Domani alle 9 in Cattedrale, l’ultimo saluto a Eleonora Girolimini.