Senigallia

Troppa plastica rimane in spiaggia dopo gli eventi: «si trovi un’altra sede»

Un cittadino ha segnalato al sindaco di Senigallia di trovare ogni volta che si concludono gli eventi estivi numerosi rifiuti non raccolti nonostante le operazioni di pulizia. Da qui l'appello a trovare una soluzione per la salvaguardia dell'ambiente

Alcuni dei rifiuti trovati in spiaggia dai volontari di Legambiente
Alcuni dei rifiuti trovati in spiaggia dai volontari di Legambiente

SENIGALLIA – L’enorme quantità di rifiuti che si riversa sul litorale a ogni mareggiata torna a far riflettere sull’opportunità o meno di concedere la spiaggia di velluto come sede degli eventi turistici di Senigallia. A sollevare il dubbio è un cittadino che scrive al sindaco Maurizio Mangialardi sottolineando che nonostante i miglioramenti non è possibile garantire un’accurata pulizia dell’arenile.

«Come già accaduto in passato, sono dovuto intervenire a mano per raccogliere un gran numero di fascette in plastica che residuavano sulla spiaggia una volta concluse le operazioni di pulizia effettuate mediante il setaccio trainato dal trattore nel tratto di spiaggia interessato dagli eventi estivi» spiega al sindaco un cittadino che ha molto a cuore la salvaguardia dell’ambiente.

Residui raccolti sia sulla spiaggia di levante che in quella di ponente, soprattutto nelle aree demaniali dove si sono svolti numerosi eventi e concerti. Oltre alle fascette di plastica per tenere uniti cavi e fili, reti cartelloni e segnaletica, il cittadino volenteroso ha trovato un gran numero di cicche di sigaretta, confezioni di salse e caramelle, pezzi di nastro adesivo nero, frammenti di plastica e carta, nastri delle buste dell’immondizia e cannucce. Una situazione non più sostenibile.

«Personalmente ritengo che eventi di tale portata non vadano organizzati in spiaggia, esistono luoghi ben più adatti ad ospitarli e dove è possibile garantire la totale pulizia dell’area, al contrario in spiaggia parte del rifiuto, purtroppo, non viene asportato. Ammetto che la situazione è migliorata rispetto al passato, ma è evidente che sia impossibile garantire la pulizia accurata dell’area, come invece accade per piazze e parcheggi dove viene eliminato fino all’ultimo rifiuto. Per quanto mi riguarda è intollerabile che anche una sola cicca di sigaretta vada dispersa; il mare è già colmo di rifiuti di ogni genere e tipo e non ha proprio bisogno di essere rifornito ulteriormente. Se, come immagino accadrà, tali eventi si svolgeranno in spiaggia anche in futuro, sarebbe opportuno sensibilizzare chi di dovere a non abbandonare fascette e co. perché il setaccio utilizzato nelle successive operazioni di pulizia non garantisce la totale e completa asportazione del rifiuto; l’area andrebbe disseminata di contenitori per rifiuti e posacenere, e lo speaker, ad intervalli regolari, anche durante i concerti, dovrebbe invitare i fumatori presenti a smaltire correttamente le cicche di sigaretta».

Parzialmente d’accordo si è dichiarato il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi il quale ha tenuto a precisare che «utilizzare il nostro bel litorale anche per occasioni particolari in concomitanza con le principali manifestazioni dell’estate senigalliese non debba essere un’opportunità da escludere. Il primo cittadino è andato oltre, condividendo tutta la «preoccupazione sull’utilizzo eccessivo della plastica e soprattutto sul suo cattivo smaltimento, che sta letteralmente soffocando i mari e gli oceani di tutto il pianeta. Per questo trovo pienamente comprensibili le ragioni della sua segnalazione e non posso che garantirle che sarà nostra cura condividere il suo suggerimento con gli organizzatori di questi eventi, in modo che nella gestione degli stessi si possa continuare in quel percorso di miglioramento continuo che mi fa piacere anche lei abbia notato».