SENIGALLIA- Tre truffatori, due 40enni ed un 30enne, tutti pregiudicati, sono stati denunciati perché responsabili di avere messo a segno alcune truffe on line. Uno dei malviventi è un truffatore seriale.
Un primo episodio ha avuto ad oggetto una fantomatica offerta di lavoro cui è incappato un trentenne senigalliese che, postosi alla ricerca di un’opportunità lavorativa, cercando sui siti di offerta lavoro, ha notato alcuni annunci riguardanti una ditta del settore movimentazione merci nel nord Italia a cui ha richiesto informazioni. Dopo avere contattato telefonicamente l’azienda e ottenute le informazioni, anche sulla paga spettante, gli è stata inviata copia del contratto di lavoro da compilare.
La vittima ha rispedito il contratto compilato a cui ha allegato alcuni documenti di riconoscimento ma, poco dopo, gli sono stati richiesti ulteriori documenti, con la promessa che dopo pochi giorni sarebbe stato ricontattato per iniziare il lavoro. Dopo giorni di silenzio ha tentato a richiamare l’azienda ma il numero risultava inesistente.
Il giovane ha capito di essere caduto in una truffa finalizzata al furto d’identità cioè ad ottenere i documenti personali che probabilmente vengono utilizzati per altre attività illegali come apertura di conti correnti, acquisto di schede telefoniche, richieste di finanziamento.
Le attività di indagine condotte dagli agenti del Commissariato di polizia hanno consentito di risalire a S.L. e D.L.R., entrambi 40enni residenti nel nord Italia con diversi precedenti penali ed in particolare il primo, già denunciato da diversi uffici di polizia per altri circa 30 casi di truffe.
L’altro colpo dei malviventi è stato messo a segno ai danni di una donna intenzionata a trascorrere un periodo di vacanza a Senigallia che, arrivata in città, si è resa conto di aver affittato una “casa fantasma”. All’atto della denuncia ha riferito di aver contrattato, tramite un sito internet, l’affitto di un appartamento in zona lungomare Alighieri, per una settimana al prezzo di 350 euro, versando 200 euro di caparra.
L’affittuaria, dopo avere incassato la caparra si è resa irreperibile. L’appartamento è risultato abitato ed era finito nella rete dei truffatori già altre volte. Gli accertamenti compiuti dagli agenti di polizia hanno consentito di risalire all’identità del truffatore, 30 enne M.A., lombardo, con precedenti per reati contro il patrimonio che è stato denunciato.