SENIGALLIA – Truffe online, due denunce da parte della polizia senigalliese. In questo periodo di restrizioni anti covid, sono aumentati di molti gli acquisti in rete ma, con essi, son cresciuti anche gli episodi di truffe.
Vittime di truffatori seriali sono stati una ragazza e un uomo entrambi di Senigallia. La prima aveva acquistato nei giorni scorsi, proprio in vista delle festività, capi di abbigliamento e accessori. Dopo alcuni “giri” in rete e dopo essersi accordata con il venditore, ha acquistato i beni per circa 200 €. Trascorsi pochi giorni e con il venditore che resosi irrintracciabile, la giovane ha sporto querela. Dagli accertamenti compiuti, gli agenti del Commissariato di Senigallia sono risaliti all’autore della truffa, un 30enne di origine pugliese con diversi precedenti per analoghe truffe online. Per lui una nuova denuncia.
Stesso esito per la truffa ai danni di un ciclista di Senigallia alla ricerca di un sistema gps per il tracciamento dei percorsi effettuati. Anche in questo caso, dopo essersi accordato su prezzo e modalità di pagamento, il senigalliese ha effettuato un primo bonifico di 150 euro, è stato contattato dal venditore perché i soldi non risultavano accreditati. Il ciclista acquirente ne ha effettuato un altro, andato a buon fine, ma dell’oggetto nessuna traccia. Alla richiesta di giustificazioni circa il mancato recapito, il venditore ha incredibilmente riferito che, per errore gli aveva inviato un pacco con all’interno una mattonella ma che dopo pochi giorni sarebbe arrivato l’oggetto acquistato. Nonostante il trascorrere dei giorni senza alcun recapito e con la sensazione di essere stato truffato, l’acquirente si è recato negli uffici del Commissariato di Senigallia per sporgere querela. I poliziotti hanno denunciato un laziale di 40 anni, anch’egli con diversi precedenti per truffa.
In questo periodo di acquisti in vista delle festività, ma il principio vale sempre, il consiglio è di prestare massima attenzione agli annunci che si trovano in rete – spiega il dirigente del commissariato, il vicequestore aggiunto Agostino Licari – diffidando delle offerte “troppo” convenienti, che magari nascondono il rischio di truffe online, e di rivolgersi possibilmente a siti che forniscono feedback sui venditori per precedenti vendite effettuate.