SENIGALLIA – Ieri, due decenni che hanno fatto crescere l’immagine turistica della città a livello nazionale. Oggi: distrutti due decenni di crescita e vuoto assoluto. Questa è l’opinione di Diritti al Futuro che vuole fare il punto sulla situazione turistica della città a oltre un anno e mezzo dall’insediamento della nuova giunta di centrodestra guidata dal sindaco Olivetti. Un intervento che segue le polemiche per la mancata aggiudicazione dell’edizione 2022 del CaterRaduno: l’evento annuale legato alla trasmissione radiofonica Caterpillar di Rai Radio 2 si terrà infatti a Pesaro anziché a Senigallia dove era rimasto per 15 anni.
«Piaccia o no il modello turistico dei primi due decenni degli anni 2000 è stato caratterizzato da un forte impegno nel promuovere e nel rafforzare l’immagine turistica di Senigallia – spiegano da Diritti al Futuro, l’associazione politico culturale che alle ultime elezioni ha visto un solo rappresentante sedere in consiglio comunale – con diversificati strumenti strategici, con idee progettuali innovative e con forti investimenti di risorse finanziarie sia dirette che derivanti da fondi sovracomunali (regionali, statali, europei). È in questo quadro che nel 2000 Senigallia balza alle cronache nazionali con Pane Nostrum e, sempre in quell’anno, viene proposta la prima edizione del festival Summer Jamboree che esploderà alla notorietà internazionale due o tre anni dopo».
Dal centrosinistra vengono poi ricordati molteplici progetti ed eventi, molti dei quali con ricadute positive per il territorio. Tra questi anche il CaterRaduno che oggi lascia Senigallia, la cui prima edizione in città risale al 2006. Poi, negli anni, si aggiungono altre iniziative che ampliano l’offerta turistica, sportiva, culturale: dall’evento sugli sport non convenzionali “X-Masters” alla festa della scienza “Fosforo” fino al festival dei libri “Ventimila righe sotto i mari” con la sua versione in giallo che continua ancora oggi con crescente successo. E poi mostre, concerti, residenze artistiche. «È fuori discussione la crescita, in quegli anni, dell’immagine turistica della nostra città a livello nazionale. Con la notorietà del nostro brand aumenta anche l’utenza turistica che in alcuni anni sfiora e in altri supera il milione e trecentocinquantamila presenze turistiche nelle nostre strutture ricettive».
Il confronto con l’attualità pone però qualche riflessione: secondo Diritti al Futuro ancora la giunta Olivetti non ha indicato quale sia la strategia turistica. «Dopo oltre un anno e mezzo dall’insediamento della nuova Giunta Olivetti, ancora non sappiamo quale turismo vuole questa amministrazione comunale, come non conosciamo con quali strumenti e con quali azioni si intende intervenire in questo settore così importante per l’economia della nostra città. Il vuoto assoluto di idee, di progetti, di investimenti. Possiamo anche comprendere che una nuova amministrazione, soprattutto se politicamente molto diversa dalla precedente, abbia la necessità di diversificarsi e di rompere magari con il passato ma non comprendiamo come si possa distruggere quanto è stato fatto in precedenza senza proporre nulla di nuovo. La nullità in campo turistico della Giunta Olivetti trova il suo migliore esempio nel non aver saputo organizzare nemmeno il tanto pubblicizzato concerto di Povia».