Senigallia

Corinaldo confermata ancora bandiera arancione dal Touring club italiano

Il borgo gorettiano rientra tra le 262 località in Italia, 23 nelle Marche, scelte dal Tci per la qualità turistico-ambientale. L'assessore Fabri: «Nuovo traguardo per la nostra comunità ma anche stimolo continuo a migliorare»

Il sindaco di Corinaldo Matteo Principi e l'assessore al turismo Giorgia Fabri con la bandiera arancione del touring club italiano assegnata nuovamente al borgo gorettiano
Il sindaco di Corinaldo Matteo Principi e l'assessore al turismo Giorgia Fabri con la bandiera arancione del touring club italiano assegnata nuovamente al borgo gorettiano

CORINALDO – Il Touring Club Italiano ha confermato il borgo corinaldese tra le 262 bandiere arancioni per il triennio 2021-2023. La conferma del vessillo per uno dei borghi più belli d’Italia è arrivata ieri, 14 luglio, alla presentazione dell’iniziativa che vede le Marche terza regione d’Italia con 23 centri insigniti del marchio di qualità turistico-ambientale.

La Bandiera Arancione è pensata dal punto di vista del viaggiatore e della sua esperienza di visita: viene assegnata alle piccole località dell’entroterra (devono avere meno di 15mila abitanti) che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire al turista un’accoglienza di qualità.

Il marchio ha una validità temporanea: ogni tre anni i Comuni devono ripresentare la candidatura ed essere sottoposti all’analisi del TCI che verifica la sussistenza degli standard previsti e garantisce così ai viaggiatori un costante monitoraggio della qualità dell’offerta turistica e alle amministrazioni uno stimolo al miglioramento continuo. 

Negli ultimi anni, borghi e piccole località hanno assunto una nuova centralità nelle scelte di viaggio, divenendo così tra le mete preferite dagli italiani e non solo. Di conseguenza, quest’attenzione ha spostato anche il calibro delle politiche di sviluppo, sempre più incentrate a incentivare e favorire il turismo nei piccoli centri dell’entroterra, ricchi di storia e tranquillità, di eccellenze enogastronomiche e di opportunità all’aria aperta, fonti di relax per vacanze rigeneranti all’insegna del benessere e dell’autenticità. 

«Questa riconferma, oltre a rappresentare un rinnovato nuovo traguardo per la nostra comunità, deve essere uno stimolo continuo a migliorare la qualità della nostra accoglienza e a curare i nostri beni comuni, sia storico culturali che ambientali – ha detto Giorgia Fabri, assessora al turismo, cultura, scuola, pari opportunità, associazionismo, politiche giovanili e legalità. La conferma è anche il riconoscimento del lavoro fatto da tutta la comunità per mantenere sempre elevato il livello di qualità turistica della Città Palcoscenico».