SENIGALLIA – Il centro storico pronto per un altro intervento di riqualificazione. Anzi due. Dopo il Foro annonario, piazza del Duca, piazza Saffi e piazza Garibaldi, sarà la volta di piazza Simoncelli a venire recuperata con un progetto già approvato ma che partirà solo nel prossimo autunno, intoppi permettendo. E a questo si aggiunge poi la questione della pescheria del foro annonario, invece, in partenza entro le elezioni amministrative.
Partendo da quest’ultimo che, oltre all’aspetto temporale, è anche meno impegnativo e più veloce, si può innanzitutto dire che sarà in pratica l’ultimo tassello del programma di lavori pubblici voluto dal sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi. Un intervento ostacolato – o meglio rallentato – dai vincoli architettonici che hanno subordinato i lavori al via libera della soprintendenza regionale ma decisamente importante per due motivi.
Il primo è che con questi lavori l’amministrazione si prefigge di riqualificare una porzione di centro storico risollevandola dal degrado sociale in cui versa: da tempo si segnalano episodi di spaccio, risse, ubriachezza molesta e atti vandalici con protagonisti soprattutto i giovani. Una questione sociale unita all’aspetto estetico ormai deturbato e sgradevole. L’altro motivo è quello della finalità culturale: con i lavori da quasi 200 mila euro si potrà restituire alla città un contenitore per eventi anche in inverno.
Il progetto è di circa un anno e mezzo fa: per la pescheria del Foro annonario sono previste delle vetrate da posizionare tra una colonna e l’altra in modo tale da poter venire chiusa quando inutilizzata, riparare dalle intemperie in caso di eventi ma soprattutto da non deturpare l’aspetto architettonico complessivo del più famoso semicerchio cittadino. Vetrate tra le due file di colonne (fronte e retro) e quattro ante scorrevoli per l’ingresso e l’uscita, con il telaio della struttura seminascosto dalle colonne stesse.
Altra piazza, altro intervento. Quello previsto in piazza Simoncelli, a due passi dal foro annonario è in realtà un recupero storico e filologico, nella visione dell’amministrazione comunale, di una porzione importante di città dove si svolge anche una parte di mercato cittadino e vari eventi a carattere fieristico. L’opera, dal costo complessivo di circa 1,4 milioni di euro, è stata inserita nel piano delle opere pubbliche per il 2020.
Il progetto prevedeva la completa pedonalizzazione della piazza situata tra i portici Ercolani, piazza del Duca e piazza Roma; il rifacimento della pavimentazione con disegni che dovrebbero riprendere i pavimenti delle vecchie abitazioni circostanti; il recupero della storicità dell’area che dal ‘600 a metà ‘800 ospitava il ghetto ebraico attraverso simboli come la fonte giudea – un pozzo per l’acqua – contornata da una stella di Davide; un muretto formerà una lunga panchina per accogliere le persone, mentre a far da cornice all’area ci saranno nuovi alberi che andranno a sostituire le piante esistenti. Tra le ultime modifiche al progetto, adottate in giunta, è stata tolta la stella di Davide. Sulla pedonalizzazione si sono sollevate alcune polemiche, sulla tempistica però c’è ancora un po’ di incertezza: dovrebbero partire entro l’autunno, ma probabilmente sotto una nuova amministrazione comunale.