SENIGALLIA – Il territorio dei fiumi Misa, Nevola, Cesano e Burano ha ricordato in questi giorni l’anniversario della tragica alluvione del 15 settembre 2022 che ha portato via 13 vite, assieme ai ricordi e ai beni di migliaia di cittadini e di imprese. Un evento drammatico per cui sono state realizzate opere per la messa in sicurezza del territorio che però aspetta da un anno importanti lavori ancora da terminare. Qualcuno, persino, dev’essere ancora progettato e appaltato.
Nonostante il tentativo di velocizzare le procedure con la nomina di un commissario, il presidente regionale Acquaroli, e del vicecommissario all’alluvione Stefano Babini, i cittadini lamentano varie criticità ancora da risolvere. Le istituzioni regionale, provinciale e quelle comunali sono in prima linea, ma devono fare i conti con una burocrazia che rallenta gli interventi.
E mentre prendono corpo le commemorazioni per il ricordo delle vittime e dei tragici eventi dello scorso anno, è arrivata alla sindaca di Ostra – uno dei paesi più colpiti – una lettera del presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni. La premier esprime vicinanza al territorio, parla di investimenti strutturali per la prevenzione ma ammette che sono ancora tanti gli interventi in programma per la mitigazione del rischio idrogeologico e la messa in sicurezza di un territorio. Di questa situazione, ma anche degli indennizzi alla popolazione e del sistema di allertamento, abbiamo parlato con il sindaco di Senigallia Massimo Olivetti e con il presidente del Comitato 15 Settembre Eraldo Raffaeli, nel video che trovate qui sotto.