Senigallia

Un milione ne genera otto: lo sport sarà la leva del turismo marchigiano per i prossimi anni

A rivelarlo è uno studio scientifico condotto da una società specializzata, spin off dell’Università Politecnica delle Marche con il sostegno della Regione Marche. I risultati sono stati presentati oggi (23 marzo) alla Rotonda a mare di Senigallia, nell’ambito di un convegno promosso dal Coni Marche

Alla rotonda di Senigallia il convegno su turismo e sport promosso dal Coni Marche
Alla rotonda di Senigallia il convegno su turismo e sport promosso dal Coni Marche

SENIGALLIA – Lo sport può essere il volano per l’economia turistica marchigiana. A rivelarlo è uno studio scientifico condotto da una società specializzata, spin off dell’Università Politecnica delle Marche, e promosso da CONI Marche, con il sostegno della Regione Marche che da anni sono convinti dell’importante connubio tra sport e turismo, tanto da coniare uno slogan – “Più sport, più turismo” – che rappresenta, racchiude e simboleggia la direzione da intraprendere. I risultati dello studio, i dati sugli impianti, sugli atleti, sugli eventi e sull’indotto turistico che lo sport è capace di smuovere sono stati presentati alla Rotonda a mare di Senigallia, nell’ambito di un convegno promosso dal Coni Marche con il supporto di Regione e Comune.

Tra gli interventi più rilevanti quello di Gian Luca Gregori – docente della facoltà di economia di Ancona e prorettore dell’Università Politecnica delle Marche – il quale ha analizzato le ricadute economiche derivanti dai 12 eventi sportivi internazionali tenutisi nelle Marche nel 2016. Manifestazioni che hanno visto la presenza di 13.600 atleti e 92mila ospiti complessivi che hanno generato un valore compreso tra 8,5 milioni 9,6 milioni di euro, a fronte di costi totali di 1,758 milioni. Il contributo della Regione Marche per la loro organizzazione è stato di soli 210 mila euro, segno che ancora c’è tanta strada da fare.

Dal 2016, per fortuna, la Regione e il Coni Marche hanno fatto dei passi avanti: innanzitutto con i vari bandi per la messa a norma, l’adeguamento e il miglioramento (anche sismico) gli impianti sportivi. In secondo luogo, con l’organizzazione e il finanziamento di una serie di eventi sempre maggiore: per il 2018 sono stati organizzati ben 40 eventi sportivi di livello nazionale e internazionale.

«I dati di oggi ci confermano ciò di cui eravamo certi già da tempo – sostiene il presidente del CONI Marche, Fabio Luna –. Per il movimento sportivo oggi non cambia nulla, noi continueremo a lavorare come abbiamo sempre fatto (si prenda il trofeo Coni del 2017 proprio a Senigallia, Ndr), cercando di migliorare ogni giorno, ma da oggi c’è maggiore consapevolezza del fatto che lo sport non è solo agonismo, ma investe una grande varietà di settori, anche per chi ruota attorno a noi».

L’esempio poi della Varese Sport Commission è stato portato al pubblico della Rotonda a mare di Senigallia dal segretario generale della Camera di Commercio di Ancona, Michele De Vita, come percorso virtuoso per mettere attorno allo stesso tavolo diversi attori e farli divenire partner nella promozione dello sport. Un esempio che dovrebbe essere raccolto dagli eventi e dalle associazioni sportive delle Marche per potersi “lanciare” in questo settore con maggiore consapevolezza.

Il suggerimento è stato colto al balzo dall’assessore regionale al turismo Moreno Pieroni: dopo una carrellata degli sforzi della Regione per risollevare le sorti del territorio colpito dal sisma del 2016/2017, l’assessore ha invitato Regione, Anci, Coni, Camere di Commercio e tutti i soggetti pubblici e privati interessati a unirsi in una rete con lo scopo di promuovere le Marche. «Gli eventi sportivi messi a sistema si inseriscono nella valorizzazione turistica dei territori e nel consolidamento dell’immagine delle Marche in Italia e all’estero. Numeri come questi sono da sviluppare ancora perché le potenzialità ci sono, le competenze pure. Le Marche possono avere un ruolo di rilievo a livello italiano e non solo. Per far ciò stiamo predisponendo una rete wifi che possa collegare tutta la costa marchigiana da Gabicce a San Benedetto e da lì partire per il resto della regione».