Senigallia

Un tratto della Corinaldese trasformato in discarica

Il tratto di provinciale Corinaldese chiuso torna a fare discutere a causa dell'incuria. La denuncia arriva dal consigliere del comune di Senigallia, Roberto Paradisi. L'inizio dei lavori era stato annunciato per il mese di giugno

La discarica

TRECASTELLI- Riflettori di nuovo accesi nel tratto di Corinaldese chiuso da quasi un anno a causa di una frana. Ora il consigliere Paradisi denuncia l’incuria del tratto stradale. Ad annunciare l’inizio dei lavori entro il mese di giugno, era stato Marco Sebastianelli, assessore ai lavori pubblici ed ambiente del comune di Trecastelli. La notizia dell’inizio dei lavori è il frutto del lavoro effettuato in questi mesi del sindaco Faustino Conigli (Trecastelli) e Matteo Principi (Corinaldo).  Ma l’intervento non è ancora partito. Con il tratto chiuso gli automobilisti sono costretti ad effettuare una deviazione. Ad avere disagi non sono solo tutte le persone che ogni giorno percorrono quel tratto di strada, ma anche il titolare del negozio “Pianelli Arredamenti”, che aveva annunciato la chiusura dell’attività a causa del mancato intervento che ne consentisse la riapertura. Il consigliere del comune di Senigallia Roberto Paradisi, ha denunciato una discarica a cielo aperto proprio in quel tratto di strada.

La protesta di Roberto Paradisi

«Un fondamentale snodo stradale interrotto dal gennaio del 2016. Una Provincia latitante e due amministrazioni comunali, quella di Trecastelli e quella di Senigallia (interessate al tratto di strada provinciale) silenti nei confronti di una Provincia la cui direzione appare sempre più politicamente sgangherata e approssimativa. Il cantiere sorto nel tratto di Corinaldese compreso tra la rotatoria di Palazzo Castracani e la rotatoria di Passo Ripe per il consolidamento della scarpata erosa dal Misa, è fermo da circa un anno e mezzo. Nessun operaio al lavoro, nessun mezzo, nessun ripristino. Una terra di nessuno, quella chiusa dalla Provincia, in cui peraltro insistevano due attività: un mobilificio ed un impianto di carburante. Ovviamente oggi chiusi. Come se non bastasse, lo stesso tratto di Corinaldese si è trasformato in una discarica a cielo aperto. Impressionante constatare che, fuori da un altro cantiere allestito questa volta per la realizzazione del nuovo depuratore (cantiere realizzato per il committente Multiservizi proprio all’interno del tratto di strada interrotto), si possono rinvenire a bordo strada dei giganteschi teli in plastica maleodoranti. Di fatto quel tratto stradale, fondamentale per la viabilità e per il collegamento tra Senigallia e l’entroterra, è stato trasformato in uno stoccaggio di rifiuti. La Provincia dia spiegazioni e le Amministrazioni comunali di Senigallia e Trecastelli pretendano, anzichè tacere, che l’ente provinciale si attivi immediatamente per far riprendere i lavori interrotti senza alcuna spiegazione e per individuare i responsabili dello stoccaggio illegittimo di rifiuti».