Senigallia

L’unione dei comuni della ValMisa in Commissione a Senigallia: si discute della bozza di statuto e dei servizi

I consigli comunali dei (per ora) sette comuni che aderiscono al progetto dovranno approvare la bozza di statuto prima di poter giungere all’operatività prevista per il 1 marzo 2018

associazionismo, unione, fusione
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SENIGALLIA – Si parlerà martedì 28 novembre, nella I Commissione consiliare che ha competenza in materia di attività istituzionali, del progetto dell’Unione comunale tra i Comuni di Arcevia, Barbara, Ostra, Ostra Vetere, Senigallia, Serra de’ Conti e Trecastelli.
Un progetto che avrà un iter abbastanza lungo ancora prima di poter giungere all’operatività del nuovo ente sovracomunale (prevista per il 1° marzo 2018) pensato dal Co.Ge.S.Co., il consorzio per la gestione dei servizi comunali, per ottimizzare le risorse, ottenere incentivi e fondi statali ed effettuare investimenti su un territorio che diventa così il secondo a livello provinciale per popolazione ma il primo a livello regionale per estensione territoriale.

L’idea e la bozza di statuto dovrà essere approvata da ogni consiglio comunale e prima ancora dalle rispettive commissioni, come appunto quella che si terrà alle ore 18 nel palazzo ex Gil, come disposto dal presidente Luigi Rebecchini (potranno essere seguiti anche in diretta streaming sulla piattaforma digitale senigallia.halleymedia.com): si discuterà di quanto avviato nell’assemblea consortile del Co.Ge.S.Co. di martedì scorso, 21 novembre.

La strada intrapresa sotto il nome “Le Terre della Marca Senone” può portare innovatività negli enti comunali creando uno strumento agile: agilità richiesta e necessaria sia nella parte amministrativa per quanto riguarda la gestione del personale con il superamento del turn over, sia per l’aspetto economico con il risparmio nei costi e nell’ottimizzazione delle risorse per bandi e gare pubbliche, sia nel reperimento delle risorse tramite incentivi, trasferimenti statali e bandi di gara sovra comunali.
Esperienza che parte da quanto portato avanti in questi anni dall’Ufficio Comune per i servizi sociali, gestiti in sinergia attraverso l’Ambito territoriale sociale n.8.
In questa prima fase non aderiranno Corinaldo né Castelleone di Suasa poiché parte di un’unione già operativa, mentre al contrario quella tra Serra de’ Conti e Barbara, non ancora operativa, confluirà nel nuovo progetto.

Il giudizio, positivo, arriva sia dal sindaco di Serra de’ Conti Arduino Tassi, che dal segretario Cna di Senigallia Giacomo Mugianesi: «Si tratta quindi di una “federazione” di enti che restano pienamente autonomi – dichiara il primo cittadino serrano – ma rendono la collaborazione stabile, governata con regole democratiche e dotata di personalità giuridica (organi elettivi, uffici e personale), peraltro senza alcun costo aggiuntivo come espressamente previsto dalla legge».
«Pensiamo che sia la strada giusta da percorrere per lavorare allo sviluppo sinergico del territorio – dichiara Mugianesi – attraverso una condivisione di idee coordinate e condivise si rafforzano le caratteristiche dei singoli Comuni accrescendone così l’attrattiva».