SENIGALLIA – E’ terminata con un patteggiamento la vicenda di un 30enne che, dopo aver urtato due giovani in scooter, si era allontanato senza prestare soccorso. L’incidente era avvenuto un anno e mezzo fa, tra Scapezzano e Roncitelli, dove il conducente di un fuoristrada aveva causato l’uscita dalla carreggiata di due giovani facendoli cadere in un dirupo e ferendoli.
Il sinistro era avvenuto tra i due mezzi che procedevano in direzioni opposte, ma ovviamente i ragazzi sul mezzo a due ruote avevano avuto la peggio: uno di loro aveva riportato lesioni gravi. Nonostante l’urto, l’imputato non si è fermato a prestare soccorso. Da qui è nata un’indagine penale dei carabinieri di Senigallia. Al giovane automobilista si era arrivati grazie a un pezzo del parafango, molto particolare e in uso agli amanti del fuoristrada.
L’episodio aveva scosso la città in quanto si era inizialmente caratterizzato come l’ennesima omissione volontaria di soccorso, ma in sede di udienza preliminare si è definita meglio la posizione processuale dell’automobilista. Difeso dagli avvocati Corrado Canafoglia e Elisa Pellegrini l’imputato ha definito col giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Ancona la propria posizione che prevede la reclusione di un 1 anno e 10 mesi di reclusione con pena sospesa, nonché sospensione della patente per 1 anno. Rischiava fino a quattro anni di carcere.
L’automobilista ha sempre sostenuto di non essersi accorto dell’urto, precisando che si è trattato di un impatto a “sfioro”. I legali hanno sottolineato che proprio la modalità del sinistro ha indotto il conducente del fuoristrada a non accorgersi di quanto avveniva dietro di lui, ovvero che i due giovani dopo un breve tratto di strada sono caduti in un dirupo, riportando lesioni.