CORINALDO – Continuano le operazioni delle Guardie Venatorie volontarie di Legambiente e WWF per contrastare il fenomeno del bracconaggio nel territorio marchigiano. Nei giorni scorsi infatti, proprio durante un controllo a tutela della fauna migrante ai confini delle province di Ancona e Pesaro, le Guardie Giurate del Cigno e del Panda hanno sorpreso a Corinaldo un cacciatore in possesso di un richiamo elettromagnetico. L’accessorio vietato è in grado di riprodurre artificialmente il canto della fauna selvatica migratoria. Immediato l’intervento degli uomini del Comando Carabinieri Forestali di Ancona, che, dopo gli accertamenti di rito, hanno provveduto al sequestro delle armi e delle munizioni in possesso dell’uomo.
«Fortunatamente il bracconiere non era ancora riuscito ad abbattere nessun esemplare di fauna selvatica, nonostante il richiamo vietato fosse impostato sul canto dell’allodola, un piccolo migratore presente in Italia e attualmente in forte diminuzione proprio a causa della caccia, del bracconaggio e della distruzione degli habitat», spiegano i volontari di Legambiente Marche Onlus –
Il cacciatore bracconiere rischia ora una pesante ammenda di 1.500 euro, mentre fucili e munizioni rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La proficua collaborazione tra le Guardie Venatorie Volontarie e i Carabinieri Forestali ha consentito di individuare l’ennesimo caso di bracconaggio ai danni del patrimonio faunistico nazionale, da sempre bene indisponibile dello Stato da conservare per le generazioni future. Una settimana fa, un cacciatore era stato sorpreso mentre addestrava i suoi cani mediante i famigerati e vietati collari, capaci di generare forti scosse elettriche nel collo dell’animale al solo tocco di un tasto del telecomando. Cacciatore maltratta il cane, denunciato
Controlli che proseguono senza sosta nelle campagne dove dal 1 novembre è stata aperta la caccia al cinghiale. Le squadre registrate sono autorizzate ad effettuare la battuta di caccia, nelle zone indicate, ogni mercoledì, sabato e domenica fino al 31 gennaio 2018.