CASTELLEONE DI SUASA – Botta e risposta tra minoranza e sindaco sulla questione vaccini. Già terreno di scontro tra il centrosinistra e la maggioranza, il tema è al centro dell’ennesima polemica dopo le dichiarazioni che il primo cittadino ha rilasciato a un’emittente tv. Durante l’intervista, Carlo Manfredi ha affermato che «…il vaccinato è meno responsabile di chi non è vaccinato, chi non è vaccinato continua a rispettare rigorosamente le norme, chi invece è vaccinato si sente più libero…».
«Non sappiamo quali elementi il sindaco abbia per supportare queste sue considerazioni che lasciano facilmente intendere che il vaccinato viola le regole e le leggi, mentre il non vaccinato le rispetta “rigorosamente” – intervengono dal gruppo consiliare Centrosinistra per Castelleone di Suasa – Però, se così fosse, il sindaco, in qualità di responsabile della salute e della sicurezza pubblica, ha il dovere di denunciare eventuali violazioni da lui riscontrate alle autorità competenti. Ci domandiamo: come fa il sindaco a distinguere i “buoni dai cattivi”? Quali elementi certi ha per dare valore alle sue pubbliche dichiarazioni? È in grado di dimostrare con dati certi che i trasgressori delle regole anti Covid-19 sono tutti cittadini vaccinati e che tra i trasgressori non vi siano cittadini non vaccinati? Ci auguriamo che il sindaco abbia sufficienti elementi per avvalorare le sue esternazioni, altrimenti quanto da lui detto sarebbe un’offesa e un’umiliazione nei confronti dell’80,7% dei cittadini castelleonesi, tra cui tantissimi giovani, che ha scelto di sottoporsi alla profilassi: non per questo meritano un simile trattamento da parte del primo cittadino».
Immediata la replica del sindaco Carlo Manfredi, al quale l’opposizione ha chiesto se è favorevole o meno alla vaccinazione anti covid: «Che la strumentalizzazione politica sia una prerogativa della minoranza Castelleonese è un dato di fatto. Sin dall’inizio della pandemia ho sempre invitato, a volte con toni sopra le righe, al rispetto delle norme ed al buon senso, richiami che ho continuato a fare anche ultimamente. Se ho detto che il vaccinato si sente più libero, è un dato di fatto: più volte mi sono trovato ad invitare ad indossare la mascherina, in particolare in ambienti chiusi, e la risposta è stata sempre quella: “ma io sono vaccinato”. Non mi sembra di aver mancato di rispetto a chi ha scelto di vaccinarsi» spiega il sindaco che continua: «La mia posizioni rispetto al vaccino? In poche ore ho dato disponibilità ed allestito, con il contributo di amministratori e volontari, un centro vaccinale al palazzetto dello sport, ma anche in quell’occasione la minoranza ha solo saputo strumentalizzare; per due volte è stato messo in piedi un centro tamponi per situazioni particolare che si erano create sul nostro territorio; proprio ieri (8 settembre, Ndr) ho postato un messaggio per la possibilità di vaccinarsi, senza prenotazione, presso il camper vaccinale, nei giorni ed orari delle tappe nei comuni dell’Area Vasta 2 … non aggiungo altro!».