ARCEVIA – Stefano Montanari, ricercatore sulle nanopatologie e scienziato, autore del libro «Vaccini. Sì o no?» sarà ospite domenica nella giornata conviviale organizzata a Piticchio di Arcevia. “Vaccini: informarsi è bene, scegliere è meglio” è il titolo dell’evento, ospitato presso la Cooperativa Agricola Biologica “La Terra e il Cielo” e organizzata dal Comitato Salute e Diritti di Pesaro, con l’aiuto e collaborazione delle Associazioni La Libertà di Scelta e Mamme per la Vita, entrambe di Macerata, dei Comitati spontanei di genitori di Fano e comuni limitrofi, della stessa Cooperativa e dell’Emporio AE di Fano. In questa intervista lo scienziato ci spiega il suo punto di vista sui vaccini, sulla nuova legge che impone l’obbligo di vaccinazione ai bambini che frequentano nidi e Scuole per l’Infanzia.
Dott Montanari, parafrasando il titolo del suo libro, vaccini si o vaccini no?
«Io non ho delle opinioni, purtroppo ho fatto un mestiere che non permette di averne. Faccio lo scienziato ed uno scienziato non ha opinioni ma fatti, quelli che trova da sé. Da 15 anni analizzo vaccini e da 15 anni li trovo inquinati in maniera pesante e pericolosa. Se dovessi vaccinare me stesso non se ne parla neanche, ma gli altri possono fare quello che vogliono».
Cosa ne pensa del movimento “No vax”?
«Semplicemente non m’interessa».
Il caso dell’ostetrica non vaccinata, in servizio all’ospedale di Senigallia, che ha contratto il morbillo ha fatto riaccendere i riflettori sugli operatori sanitari non vaccinati, vorremmo conoscere il suo parere sulla questione…
«Siamo alla farsa. Io ho 68 anni, ero anche io un bambino e ho preso il morbillo come se lo è preso mia sorella, non è successo nulla. Prendersi il morbillo è una cosa comune ed in questo caso a contrarlo è stata un’infermiera. I mezzi d’informazione non danno informazione, ma fanno della propaganda. Se una signora quando è bambina si prende il morbillo, quando avrà un figlio gli trasmetterà un’immunità temporanea che durerà alcuni anni. Se si è fatta il vaccino non trasmette anticorpi all’eventuale figlio che avrà . Il vaccino contro il morbillo ha introdotto un patogeno nuovo che non esisteva prima. Oggi è diverso da quello “Selvaggio”, naturale. Introduciamo una malattia nuova che non esisteva. Stiamo facendo un disastro».
Chi è vaccinato è esente dalla malattia?
«Le dico solo che le ultime sei epidemie di morbillo tra Stati Uniti e Canada sono state a carico del 100% dei vaccinati»
Tra poco inizierà il nuovo anno scolastico, il primo in cui ai nidi e scuole per l’infanzia saranno ammessi solo bambini in regola con le vaccinazioni…
«La Corte Costituzionale ha stabilito che questo Parlamento si è insediato in maniera anticostituzionale da 4 legislature ma è previsto che possa restare fino alla scadenza naturale al patto che legiferi per ordinaria amministrazione, ma il Decreto Lorenzin è tutt’altro: obbligatorietà terapeutica o medica che è al di fuori della normale amministrazione. Quel decreto dal punto di vista legale è carta straccia. Nessuno la può applicare e se la applica commette una violenza fisica di cui dovrà rispondere penalmente».
Secondo lei, cosa spinge un genitore a non vaccinare i propri figli?
«L’ignoranza e la paura».
Quanto è importante che anche gli adulti siano vaccinati?
«È importante che non lo siano. I vaccini sono uno dei patogeni peggiori che esistono, la più grande illusione della medicina che poi è diventata una truffa».
Quali sono e se ci sono effetti indesiderati causati dai vaccini?
«Sono infiniti. I primi, più importanti, sono quelli a carico del sistema nervoso centrale: autismo, difficoltà di concentrazione, insonnia, irrequietezza. Mi incontro sempre più frequentemente con ragazze danneggiate dal vaccino contro il Papilloma Virus, sono sotto morfina per i dolori lancinanti che continuano ad avere».
Quali sono invece le più grosse bufale che circolano riguardo ai vaccini?
«La bufala più di successo è quella della “Immunità di gregge”, cosa che non può esistere. Ad esempio pensiamo al tetano, una malattia che non si trasmette da uomo ad uomo e parlare di “Immunità di gregge” in questo caso è assurdo».
Cosa è cambiato riguardo al contagio negli ultimi anni, sono tornate malattie che si pensavano “estinte”?
«Ad esempio riguardo alla poliomielite la diminuzione si ha perché c’è un miglioramento igienico. Chi si ammala sono proprio i vaccinati. Adesso parliamo di Paralisi Flaccida ma è sempre poliomielite si è solo cambiato il nome. Un grande medico e studioso scomparso diceva che tante malattie infettive sono state sconfitte dagli ingegneri, che hanno fatto le fogne, e poi dai gabinetti, l’acqua corrente… Il contagio nuovo è quello delle malattie che non esistevano prima, con i vaccini abbiamo mutati i patogeni. Quando si fa un vaccino si prende un virus o un batterio; il virus è attenuato, modificato, indce una malattia nuova una forma nuova che assomiglia a quella vecchia».