Senigallia

Valenti: ” Onoriamo fino in fondo la stagione, poi si vedrà”

Ottimo finale di stagione per il Ciarnin che chiude in bellezza tra le mura amiche, ma l'attenzione è già rivolta al prossimo derby

Gli atleti della squadra di calcio a5 Ciarnin
SENIGALLIA – Un futuro ancora tutto da scrivere, ma non legato esclusivamente ai propri risultati, la fiammella play-off non si è spenta del tutto per il Ciarnin in questo campionato di Serie D di calcio a 5.
L’ultima vittoria, maturata per 4-2 tra le mura amiche del Kappao contro il Santa Maria Nuova è di certo un tassello importante in vista del derby del prossimo turno contro il Senigallia Calcio: a segno Valenti, doppietta di Latini, chiude il conto Pesaresi.
«Sarà una partita estremamente delicata, il derby annulla i distacchi in classifica ed i momenti di forma, noi ci arriviamo molto bene, con un ruolino di marcia importante, nelle ultime 6 partite 5 vittorie – afferma mister Valenti- Come detto, i numeri si azzerano e risalteranno le motivazioni. Per noi c è ancora una flebile speranza play off, quindi affrontiamo il derby per vincerlo e poi sperare in un miracolo da altri campi. Per i nostri avversari invece, immagino che la motivazione sia forte, cercheranno di metterci i bastoni tra le ruote per rovinarci il finale di stagione…come è giusto che sia. Di certo la partita sarà estremamente equilibrata, come il derby di andata che abbiamo vinto di misura nel finale. Dovremo essere bravi a tenere il ritmo alto ed evitare di addormentare la partita,  quando giochiamo con intensità non soffriamo con nessuno».
Capitolo play off la speranza è flebile, ma di certo non del tutto spenta come ribadisce Enrico Valenti: «Dovremmo vincere il derby e poi sperare che il Montesicuro Tre Colli non faccia punti a Moie così come il Montemarciano a Candia. Se accade il miracolo sono sicuro che gli eventuali avversari non saranno contenti di affrontarci, abbiamo dimostrato di poter vincere in ogni campo ed ogni tipo di partita. Purtroppo paghiamo solamente un inizio di 2017 pessimo, in cui abbiamo perso troppo terreno».