SENIGALLIA – Torna a far discutere il progetto di ampliamento delle vasche di espansione in particolare quella tra Brugnetto e Bettolelle di Senigallia. Il nuovo “confine” dell’area dove l’acqua verrà stoccata in caso di piena del fiume Misa arriva infatti a poche decine di metri dalle abitazioni, destando non poca preoccupazione nelle famiglie residenti.
L’argomento è quanto mai discusso, ecco perché: con l’inizio dei lavori e con il successivo ampliamento della vasca, la struttura commissariale e la Regione Marche hanno ritenuto di mettere in maggior sicurezza l’area che, è giusto ricordarlo, è stata allagata più volte nel corso degli anni. Prima dell’ampliamento le case si potevano però considerare a una certa distanza dall’argine della vasca, che ora si è assottigliata.
Lo spauracchio di nuovi allagamenti, con tutti i danni che si sono verificati nel solo 2022, chiaramente non fa stare tranquilli i residenti. Nel frattempo le istituzioni locali e regionali hanno delle visioni non allineate.
L’assessore regionale alle protezione civile Stefano Aguzzi considera meno pericolosa per i residenti la situazione con i nuovi margini allargati rispetto al progetto precedente, perché così si può stoccare una maggior quantità di acqua nella vasca, pur non eliminando del tutto il rischio alluvione.
Invece il sindaco di Senigallia Massimo Olivetti ha recentemente ribadito che una situazione simile, con l’acqua a pochi metri dalle case, non possa essere una soluzione in grado di garantire la sicurezza e la serenità necessarie alle famiglie residenti.
Il che si traduce con un’interlocuzione ancora aperta con Regione, struttura commissariale e governo nazionale per far delocalizzare le abitazioni di quella zona, come anche alla Marazzana di Senigallia, e farne delle aree di laminazione dove il fiume possa espandersi in maniera davvero naturale senza creare danni o rischi all’incolumità di alcuno.