Senigallia

Vasche di espansione, finalmente la firma per l’avvio dei lavori a Senigallia

Firmato il verbale di consegna del cantiere in zona Bettolelle. Aguzzi: «Dopo quasi 40 anni, avvio entro pochissime settimane». Protesta agricoltori per «indennizzi non adeguati»

I lavori avviati a febbraio 2022 per la realizzazione di una delle vasche di espansione alle Bettolelle di Senigallia
I lavori avviati a febbraio 2022 per la realizzazione di una delle vasche di espansione alle Bettolelle di Senigallia

SENIGALLIA – Giornata da segnare nel calendario per la città di Senigallia che si appresta a vedere concretamente l’avvio dei lavori per le vasche di espansione in zona Bettolelle. Quella di oggi, 21 aprile, sarà ricordata per la firma del verbale di consegna del cantiere a un consorzio di imprese (in cui rientra anche Edra Costruzioni) che avranno a disposizione quasi un anno e mezzo per ultimare l’intervento. L’annuncio è stato fatto in aula consiliare alla presenza del sindaco Massimo Olivetti, dei componenti della giunta cittadina, dell’assessore regionale alla protezione civile, beni ambientali e difesa del suolo Stefano Aguzzi, del dirigente regionale protezione civile e sicurezza del territorio Stefano Stefoni e del genio civile Marche nord Lucia Taffetani.

Proprio Aguzzi ha voluto sottolineare «l’importanza dell’opera di cui si parla da quasi 40 anni», con progetti su progetti che hanno ritardato enormemente l’avvio dei lavori e aumentato a dismisura i costi dell’intervento idrogeologico. Oltre 4,4 i milioni di euro messi a disposizione della precedente giunta regionale a guida Ceriscioli, dei quali poco più di 1,5 mln € per i lavori. Il resto se n’è andato tra progettazioni, espropri e indennizzi (circa un milione di euro), iva e altri costi amministrativi.
«A dicembre scorso abbiamo visto – ha spiegato Aguzzi – come solo per pochi centimetri non si sia vissuta una nuova esondazione a Senigallia, magari sarebbe stata meno drammatica del 2014, ma avrebbe fatto nuovamente danni. Questo fatto, oltre al ricambio della dirigenza regionale e all’accorpamento dei geni civili in due settori (Marche nord e sud, Ndr) che ha snellito le procedure, ha permesso di dare una nuova spinta al progetto delle vasche di espansione. Oggi è dunque una giornata quasi storica per Senigallia, in cui c’è stata la firma del verbale per la consegna dei lavori: l’avvio avverrà concretamente entro pochi giorni o pochissime settimane, in base anche al meteo».

Qualche numero e informazione sul progetto l’ha fornito l’ing. Stefano Stefoni, dirigente della Protezione civile regionale. Oltre al costo citato sopra, il cantiere si svilupperà su un’area di circa 20 ettari tra le frazioni di Bettolelle e Brugnetto di Senigallia. Ben 510 i giorni a disposizione delle imprese per ultimare i lavori che consistono nel creare un argine rialzato e rinforzato di questa enorme vasca che accoglierà parte dell’acqua del fiume Misa in caso di piena. Grazie a una strettoia artificiale del letto del fiume Misa, subito a valle del ponte di Bettolelle, «si alzerà il livello dell’acqua che entrerà automaticamente nella vasca. Verrà poi rilasciata pian piano tramite un canale di scolo». Si alleggerirà quindi la pressione prima del tratto urbano del fiume: qui infatti la sezione è minore e gli argini più stretti. Per la precisione nel progetto complessivo si parla di due vasche ma in questa fase ne verrà realizzata solo una, per una capacità idraulica di circa l’80% del totale previsto inizialmente. Dell’altra non si conosce ancora né costi né quando potrà essere realizzata, ma la buona notizia è che c’è l’impegno di Aguzzi a velocizzare l’iter. 

Nuova partenza per le vasche di espansione a Senigallia. Da sinistra Massimo Olivetti e Stefano Aguzzi
Nuova partenza per le vasche di espansione a Senigallia. Da sinistra Massimo Olivetti e Stefano Aguzzi

Tra le complicazioni che allungano i tempi per il completamento dei lavori ci sono lo spostamento delle utenze e delle condutture, tra cui due gasdotti. Per quanto riguarda la manutenzione, invece, non c’è ancora alcuna informazione precisa: la Regione sta pensando a un contratto con un ente gestore – che secondo Stefoni potrebbe essere individuato nel Consorzio di bonifica delle Marche – ma se ne riparlerà tra un paio di anni, praticamente subito dopo l’entrata in funzione della vasca di espansione.

Soddisfatto il sindaco di Senigallia Massimo Olivetti, e con lui tutta la giunta. «Nell’ultimo periodo abbiamo visto e registrato con gioia un’accelerazione del progetto e una maggior attenzione. Quest’opera è estremamente importante per la città di Senigallia ma non l’unica che dovrà essere realizzata e mi auguro quindi che ci siano presto altri interventi».

Chi invece non è ancora soddisfatto è Floriano Schiavoni, rappresentante degli agricoltori senigalliesi a cui è stato espropriato il terreno e dei proprietari a cui verrà liquidato un indennizzo in caso di esondazione del fiume. Schiavoni, che è anche consigliere comunale proprio nella maggioranza Olivetti, ha sollevato il tema degli indennizzi calcolati su perizie e stime del 2011, quindi da rivedere, il che potrebbe portare a un aumento del costo dell’opera che già solo per questa voce è costata un milione di euro. Alla richiesta di un incontro, ha risposto Aguzzi auspicando una «soluzione che permetta il miglior accordo possibile».