SENIGALLIA – Strade strette, parcheggi a lato carreggiata, condizioni del manto stradale, presenza degli alberi ai margini, presenza di scuole, chiese, uffici, negozi e tantissime abitazioni. Sono questi i motivi che hanno spinto l’amministrazione comunale ad approvare uno studio per l’istituzione della “zona 30” nel quartiere residenziale denominato “Piano Regolatore 1933” di Senigallia.
La scelta è stata approvata dalla giunta municipale lo scorso 10 dicembre, ma è solo da pochi giorni che la delibera di giunta è consultabile nell’albo pretorio. Riguarda però un vasto quartiere residenziale della spiaggia di velluto, a ridosso del centro storico, compreso tra via Podesti (la strada stale 16 “Adriatica”), viale IV Novembre, via Capanna, viale dei Pini e via Rovereto.
Il “Piano Regolatore 1933” nacque dopo il terremoto del 1930 e dopo la bonifica di tutta l’area che era paludosa e dove erano presenti le saline. Da allora però la popolazione è cresciuta molto in termini numerici, anche se negli ultimi anni è in atto una tendenza inversa. Grazie anche allo sviluppo di altre zone e soprattutto dei costi esorbitanti delle abitazioni, l’area è divenuta di fatto una zona con molte seconde case.
La presenza di numerose abitazioni, della chiesa, delle scuole, di negozi e uffici, degli alberi a margine delle strade, delle ridotte dimensioni della carreggiata e delle condizioni del manto stradale hanno fatto propendere l’amministrazione per adottare il provvedimento “zona 30”.
Si tratta di uno studio che abbassa a 30 km/h il limite di velocità di tutti i veicoli in transito nel quartiere “Piano Regolatore 1933” (escluse dal provvedimento le vie che lo delimitano). Ma non solo: la situazione particolarmente pericolosa nel tratto di via Don Minzoni compreso tra viale A. Garibaldi e piazza Toti – dove ci sono dossi e avvallamenti dovuti alle radici dei pini e dove insiste anche il liceo scientifico E.Medi – la giunta vorrebbe abbassare ulteriormente a 20 km/h il limite massimo di velocità.
La proposta ha già ricevuto il parere positivo del dirigente responsabile dell’area tecnica Territorio Ambiente del Comune, Gianni Roccato, nonché della Polizia locale senigalliese che dovrà emettere un’ordinanza perché il provvedimento divenga ufficialmente valido.
Nel frattempo, sul medesimo tratto di via Don Minzoni, tra viale A. Garibaldi e piazza Toti, verranno effettuati i lavori di sistemazione della porzione di via all’interno del quartiere “piano regolatore 1933”. Mentre il Comune dovrà rifare il manto stradale per una spesa sui 56 mila euro, Viva Servizi spa si dedicherà al rifacimento del vetusto acquedotto e della fognatura acque miste (i cosiddetti sottoservizi, per circa 84mila euro). Il costo totale dell’intervento arriverà dunque a 140 mila euro ed è giunto alla fase di appalto.