SENIGALLIA – Era stato annunciato nei giorni scorsi e, mantenendo la promessa, si è svolto venerdì 22 gennaio un incontro tra Elena Campagnolo, assessore all’ambiente, alla gestione del verde pubblico, del porto e dei gemellaggi, l’università di Bologna e alcune società ambientaliste di Senigallia, tra cui il Gsa, Confluenze e Garda.
L’incontro è stato il primo momento del tavolo permanente fissato dalla nuova amministrazione comunale, a cadenza mensile, per parlare della gestione del verde pubblico in una città che ha sempre dimostrato una certa attenzione alle tematiche ambientali.
Oggetto dell’incontro, oltre alla questione trasparenza e all’aggiornamento sui lavori iniziati a Senigallia, era il coinvolgimento delle realtà ambientaliste cittadine nelle scelte sul verde pubblico. Proprio il basso numero di associazioni coinvolte, all’inizio solo il Gsa, era stato al centro di una perplessa osservazione da parte della minoranza. Non sono mancate critiche costruttive per migliorare il modus operandi degli uffici e dell’amministrazione comunale.
Soddisfazione da parte dell’assessore che afferma di aver trovato un’ottima intesa con tutte le associazioni e auspica un coinvolgimento anche di altre realtà. «Abbiamo iniziato un percorso che porterà ad evitare situazioni straordinarie come quelle prese in esame durante il confronto. Come amministrazione – spiega Campagnolo – ci siamo dati questa priorità: una cura del verde più attenta e ordinaria volta a scongiurare una mancanza che in questi anni ha portato parti della città e delle frazioni ad aver bisogno ora, solo di interventi straordinari e costosissimi».
«Nei vari interventi – assicura – in via don Minzoni, strada della Bruciata, via Pescara e piazza Ferrer, dove verranno riscontrate situazioni di precarietà e pericolo, si procederà alla potatura o all’abbattimento delle alberature in essere, infine ci sarà una successiva sostituzione del verde pubblico».